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GUIDA DEI MIGLIORI DOCUMENTARI SUGLI ARTISTI CHE HANNO SEGNATO LA STORIA DELLA MUSICA – I PRODUTTORI HANNO CAPITO CHE I DOC SONO MENO COSTOSI E PIÙ SEDUCENTI DI TANTI BIOPIC OPACHI IN CUI SI STENTA A RICONOSCERE IL PROTAGONISTA NELL'ATTORE DI TURNO - IL PRIMO È STATO QUELLO GIRATO DA JEAN-LUC GODARD CON I ROLLING STONES NEL 1968 (“ONE PLUS ONE”). NEGLI USA PRETENDONO DI MODIFICARNE I CONTENUTI E...
Estratto dell’articolo di Giuseppe Videtti per “La Repubblica – il Venerdì”
l primo "caso" è quello di Jean-Luc Godard con i Rolling Stones. Periodo esplosivo: anno 1968. Elettrizzante per un gruppo rock, stimolante per un filmmaker. Jagger e Richards hanno appena inciso Street Fighting Man, la loro canzone più politica; il regista è ridotto dell'esperienza di Amore e rabbia ei "film collettivi" – nel mezzo, il Maggio francese ei movimenti di rivolta che s'allargano a macchia d'olio in tutt'Europa.
Dunque, Godard filma gli Stones mentre incidono Sympathy for the Devil, ma nei 95 minuti di One Plus One (in streaming su YouTube) ci sono anche le Pantere Nere e l'attrice Anne Wiazemsky, che scrive sui muri slogan di stampo marxista. Gli Usa, manco a dirlo, pretendono di modificarne i contenuti e intitolarlo come la canzone, Godard conosce la versione americana; in Italia esce (nei cineclub) con il titolo I Rolling Stones secondo Godard.
Le cose erano andate relativamente meglio nel 1965, durante le riprese di Don't Look Back (uscito nel 1967, ancora YouTube), quando il documentarista DA Pennebaker aveva seguito – con una camera a mano, un prezioso backstage pass e nessuna ambizione artistica – il tour inglese di Bob Dylan. La scena iniziale, girata sul retro dell'Hotel Savoy di Londra, fu utilizzata come una sorta di videoclip (qualcuno non ben documentato ritiene che sia il primo della storia; non ha mai visto Jazz on a Summer's Day filmato dal grande fotografo di moda Bert Stern al festival jazz di Newport nel 1958, YouTube) per il lancio del singolo Subterranean Homesick Blues.
Quando David Bowie decise di immortalare l'ultimo concerto di Ziggy Stardust all'Hammersmith Odeon, nel 1973, chiamò Pennebaker, ma poi insoddisfatto del risultato ne procrastinò l'uscita al 1979. Col senno di poi, Ziggy Stardust and the Spiders from Mars (Apple Tv+) è un documento low-fi eccezionale – difatti la versione restaurata con un audio migliore e scene inedite è stata riproposta quest'estate nelle sale di tutto il mondo, a fare il paio con Moonage Daydream (2022, Apple Tv+), una brillante odissea visiva con cui il regista Brett Morgen ha esplorato (complici gli eredi) l'universo Bowie. […]
L'industria ha capito che i documentari su artisti che hanno segnato la storia sono meno costosi e più seducenti di tanti biopic opachi in cui si stenta a riconoscere il protagonista nell'attore di turno – tremo al pensiero del film su Bob Marley che uscirà nel 2024; non è meglio Madonna che se la canta e se la suona in A letto con Madonna (girato nel 1991 dietro le quinte del Blond Ambition Tour, Youtube)?
il concerto di bob marley a milano 10
A proposito del re del reggae: Marley di Kevin McDonald (2012, YouTube) è bellissimo; non male ReMastered: Who Shot the Sheriff (sul tentato omicidio di Marley nel 1976, Netflix). Più ambizioso, con una meritata nomination all'Oscar, il docufilm di Liz Garbus su Nina Simone (What Happened, Miss Simone?, del 2015, Netflix).
Prime ne ha recentemente prodotti tre su artisti italiani – Tiziano Ferro (Ferro), Ultimo (Vivo coi sogni appesi), Laura Pausini (Piacere di conoscerti) – ma ha anche un gioiello sul primo Leonard Cohen, quello degli anni di Hydra, quando nell 'aria c'era più immagini poesia che musica (Marianne & Leonard: Words of Love), e Summer of Soul, con le preziose e rarissime del leggendario Harlem Cultural Festival del 1969 riscoperte e montate da Questlove un paio di anni fa. Su Disney+ i migliori sono: Get Back sui Beatles, Happier Than Ever su Billie Eilish, Oltre la musica su Ed Sheeran (quando una star scopre che nella vita oltre al successo ci sono anche malattie e lutti), McCartney 3,2,1 sull 'incontro dell'ex Beatles con Rick Rubin, A Sort of Homecoming su Bono e The Edge.
Su Netflix: Homecoming su Beyoncé, Five Foot Two su Lady Gaga, Britney contro Spears, Miss Americana su Taylor Swift, Wham!, Under the Infuence su Keith Richards, 27: Gone Too Soon (sulla maledizione delle rock star morte prima dei trent' anni), The Two Killings of Sam Cooke, Devil at the Crossroads su Robert Johnson, The Soundtrack of Our Lives sul magnate della musica Clive Davis. Su Prime: Freedom Uncut su George Michael, Montage of Heck su Kurt Cobain, Elvis Presley Show. […]
the rise and fall of ziggy stardust and the spiders from mars 3
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