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"HO RISCHIATO DI DIVENTARE UNA STORIA MALEDETTA" - FRANCA LEOSINI RACCONTA: "ERO FIDANZATA CON UN NEUROCHIRURGO ITALIANO CHE LAVORAVA NEW YORK. IO AVEVO VENT’ANNI, LUI 35. POCHI GIORNI PRIMA DEL NOSTRO MATRIMONIO SQUILLA IL TELEFONO, E DALL’ALTRA PARTE SENTO UNA VOCE DI DONNA. CAPISCO CHE È UNA SUA COLLEGA, CHE HANNO UNA RELAZIONE. LEI MI MINACCIO': 'SE TI PRESENTI IN CHIESA, TI SPARO SULL’ALTARE'. IO  CHIUSA LA TELEFONATA, PER NON ESSERE VISTA DA LUI, USCII DAL CORTILE DI CASA ACQUATTATA NEL FONDO DI UN’AUTO. POI…" (DA “NON SAI COSA E’ SUCCESSO”, DI ALESSANDRO FERRUCCI)

Estratto da “Non sai cos’è successo…”di Alessandro Ferrucci - Franca Leosini (conduttrice)

 

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Prima di sposarmi ero fidanzata con un neurochirurgo italiano professionalmente impegnato a New York. Io avevo vent’anni, lui 35. Pochi giorni prima del nostro matrimonio squilla il telefono, e dall’altra parte sento una voce di donna. Capisco che è una sua collega, che hanno una relazione, e arriva a minacciarmi: “Se ti presenti in chiesa, ti sparo sull’altare”. E lei? Nessuna esitazione, non sono caduta nel tranello della competizione tra donne, la menzogna di lui mi aveva reso determinata immediatamente.

 

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Sì, davvero, e non rimasi turbata dal tradimento: a quel tempo potevo comprenderlo, lui adulto e all’estero, io ragazza a Roma; ciò che mi ha ferito è stata la menzogna, non aver cercato la mia complicità. Chiusa la telefonata, per non essere vista da lui, uscii dal cortile di casa loro acquattata nel fondo di un’auto. In qualche modo ho rischiato di diventare una “storia maledetta”.

 

Dopo di che? Lui provò a cercarmi, a offrire delle spiegazioni, a sminuire il ruolo dell’altra… È letteratura… È vita; per convincermi a cambiare idea si mise di mezzo pure il delegato apostolico degli Stati Uniti: prima con delle lettere, poi lo incontrai a Napoli, ma niente, mai vacillato. La vicenda era troppo grossa.

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