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I CACCIA SOPRA L’ESTONIA, I SOLDATI MIGLIORI CHE VENGONO RISPARMIATI DALL’UCRAINA, I CARRI ARMATI “SPARITI”: SOLO I CIECHI NON VEDONO CHE SIAMO GIÀ IN GUERRA CON LA RUSSIA. E LO CONFERMA ANCHE L'EX CAPO DEI SERVIZI SEGRETI BRITANNICI – PUTIN SI PREPARA ALLA PROSSIMA GUERRA: NON SOLO CON GLI ATTACCHI IBRIDI E I DRONI INVIATI A METTERE SOTTO PRESSIONE GLI AEROPORTI DELLA NATO, MA ANCHE CON LA BUONA VECCHIA CARNE DA MACELLO: DA GENNAIO HA RECLUTATO TRECENTOMILA SOLDATI, CHE NON SONO STATI DISPIEGATI AL FRONTE NEL DONBASS, MA VENGONO ADDESTRATI NELLE ZONE DI CONFINE CON FINLANDIA E POLONIA…

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EX CAPO DEI SERVIZI GB, 'FORSE SIAMO GIÀ IN GUERRA CON MOSCA'

vladimir putin

(ANSA) - Chi dice che il Regno Unito e l'occidente siano già in guerra con la Russia "potrebbe avere ragione". Parola della 77enne baronessa Eliza Manningham-Buller, spia britannica di carriera e capo dei servizi segreti interni di Sua Maestà dell'MI5 fra il 2002 e il 2007.

 

In un intervento scritto per una pubblicazione della Camera dei Lord, di cui fa parte con diritto al titolo di baronessa, Eliza Manningham-Buller riprende sull'argomento le posizioni di Fiona Hill, cremlinologa britannica naturalizzata americana in fama di falco ed ex membro del Consiglio di sicurezza nazionale Usa per due anni ai tempi della prima presidenza di Donald Trump (del quale oggi è una durissima critica): "Fin dall'invasione dell'Ucraina, e basandomi su varie cose che ho letto riguardo al sabotaggio russo qui da noi, Fiona Hill - conclude - potrebbe avere ragione nel dire che siamo già in guerra con la Russia".

 

VIGNETTA SU PUTIN CHE SI PAPPA L UCRAINA

Nello stesso scritto, Manningham-Buller ricorda poi di avere incontrato Vladimir Putin a margine del G8 del 2005. Allora, sotto la premiership di Tony Blair, "speravano che la storia passata della Russia non avrebbe prevalso e che, finita l'Urss, saremmo potuti diventare partner", afferma.

 

"Ma ci siamo sbagliati perché Mosca è estremamente ostile all'Occidente, lo possiamo vedere in tutta una serie di forme" prosegue, ammettendo in prima persona di non aver "previsto" che solo un anno dopo, nel 2006, Putin "avrebbe dato l'ordine di far uccidere nelle strade di Londra" l'ex spia russa dissidente Aleksandr Litvinenko.

 

ELIZA Manningham-Buller

TRECENTOMILA SOLDATI IN PIÙ COSÌ LO ZAR SI STA PREPARANDO PER LA PROSSIMA GUERRA

Estratto dell’articolo di Gianluca Di Feo e Claudio Tito per “la Repubblica”

https://www.repubblica.it/esteri/2025/09/29/news/putin_guerra_europa_soldati-424876800/

 

Quasi trecentomila nuovi soldati in meno di nove mesi. C'è uno studio che negli ultimi giorni circola insistentemente tra le scrivanie della Nato a Bruxelles e nelle Istituzioni dell'Unione europea.

 

Si tratta di un rapporto elaborato dall'Institute for the Study of War che ha sede a Washington. Presenta una serie di dati numerici sull'impegno militare della Russia. E l'elemento che ha colpito diversi esponenti dell'Alleanza Atlantica e dell'Ue consiste nell'azione di reclutamento messa in opera da Mosca.

articolo del financial times sui confini tra europa e russia 2

 

Dal primo gennaio al 15 settembre 2025, ossia fino a due settimane fa, il ministero della Difesa russo ha firmato contratti di "assunzione" di nuove reclute per circa 292 mila unità. Con un ritmo di 7900 a settimana. Il che vuol dire che ad oggi potrebbero aver superato i trecento mila reclutamenti. Dati che non hanno precedenti nel recente passato.

 

L'aspetto più inquietante è che questa immensa quantità di nuovi soldati (tanto per usare un termine di paragone, tutti i militari italiani sono poco più di 160 mila) non è stata dispiegata in Ucraina. Ma va a ingrossare le file complessive dell'esercito.

 

vladimir putin Valerij Gerasimov

Sostanzialmente si tratta una gigantesca costruzione di «riserva strategica». E dietro la definizione «riserva strategica» si può stagliare qualsiasi tipo di futuro.

 

Nessuno si azzarda a interpretare apertamente le scelte del Cremlino come l'avvio di un conflitto ad ampio raggio. Ma di certo come una garanzia da utilizzare in qualsiasi momento e per qualsiasi occasione.

 

[…] Dalla scorsa primavera i russi hanno ridotto al minimo l'impiego in battaglia dei mezzi corazzati e usano quasi esclusivamente i modelli più vecchi. Dove sono finiti i T90M, i tank migliori che vengono prodotti in oltre venti esemplari al mese?

 

soldati russi in ucraina

Si calcola che il Cremlino ne abbia accumulati almeno cinquecento e non compaiono quasi mai nei combattimenti. Lo stesso sembra accadere con i cingolati che danno il supporto di fuoco alla fanteria, come i BMPT o gli ultimi BMP-3 sfornati dalle fabbriche: non si vedono né nel Donbass né a Zaporizhzhia.

 

Ci sono indiscrezioni di intelligence che li vogliono schierati nelle nuove basi sulla frontiera finlandese e in quelle siberiane, dove i reparti ricevono un addestramento molto accurato: quattro-sei mesi di formazione, contro i 30 giorni dei fanti anzianotti mandati nel tritacarne del Donetsk.

GUERRA IN UCRAINA - ZELENSKY VS PUTIN - MEME BY GIAN BOY

 

L'ipotesi prevalente è che Mosca stia costituendo nuove unità, con uomini ed equipaggiamenti che fanno tesoro dell'esperienza del conflitto ucraino – ad esempio nella guerra di droni – ma restano in riserva per scenari ancora non definiti.

 

«L'Ucraina di oggi non è il terreno ideale per mettere in campo grandi forze corazzate – commenta un ufficiale dell'Alleanza che chiede l'anonimato – ma sono le uniche con cui si possono tentare operazioni come un attacco al corridoio di Suwalki».

 

E' l'incubo della Nato: la striscia di boschi tra la Polonia dai Paesi Baltici, un tragitto compreso tra 65 e 100 chilometri che può riportare Mosca alla vecchia frontiera sovietica.

CORRIDOIO DI SUWALKI

L'interrogativo è stato sollevato anche nel dossier presentato a luglio dall'Us Army Europe sull'aggiornamento delle tattiche russe: il comando del generale Gerasimov dall'inizio dell'anno non fa più intervenire al fronte i "complessi militari maggiori" – corpi d'armata o divisioni, ma neppure brigate – e usa invece gruppi composti di battaglioni eterogenei.

 

Domande sono state poste pure sul numero crescente di soldati di leva […] che firmano per il passaggio nelle forze professionali. C'è chi ipotizza che vengano obbligati a farlo, in modo da sopperire al calo dei volontari spinti ad arruolarsi dalle ricche paghe. Ma c'è anche chi ritiene che siano scelte spontanee di giovani convinti ad entrare nei corpi scelti, come i dronisti delle squadre Rubikon, i parà o i marines. Diciottenni a cui è stato promesso di non finire nel tritacarne ucraino, ma di prepararsi a contribuire al futuro della patria russa.

 

vladimir putin brinda con lo champagne e parla della guerra 1

[…] Anche la Commissione Ue ha predisposto un documento in cui elenca tutte le nuove intrusioni russe, sia dal punto di vista tradizionale (i Mig che sorvolano l'Estonia) sia da quello nuovo senza il coinvolgimento di soldati: i droni, la guerra ibrida, l'interferenza nelle comunicazioni, i possibili attentati alle infrastrutture. E nel quale si evidenzia che è in corso un incremento consistente di queste operazioni. […]

soldati russi in ucrainaguerra in ucraina 1soldati russi in ucrainacorridoio di suwalki soldati russi in ucraina