cadavere frigorifero

I CORPI DI UNA 34ENNE SIRIANA E DI SUA FIGLIA DI 10 ANNI, TROVATI IN TIROLO DENTRO UNA CELLA FRIGORIFERA, ERANO AVANZATO STATO DI DECOMPOSIZIONE: LA CORRENTE DELL'ABITAZIONE DOV'ERANO NASCOSTE ERA STATA STACCATA NELL'AGOSTO DEL 2024 (DUNQUE I FRIGORIFERI NON FUNZIONAVANO DA ALLORA) - PER LA MORTE DELLA DONNA E DI SUA FIGLIA SONO FINITI IN GALERA DUE FRATELLI DI 55 E 53 ANNI. UNO DI LORO ERA UN AMICO DELLA 34ENNE - SAREBBERO STATI I DUE UOMINI A METTERE I CADAVERI NEL FREEZER, NASCOSTO DIETRO UN MURO...

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Estratto dell'articolo di Davide Falcioni per www.fanpage.it

 

POLIZIA AUSTRIACA

Per più di un anno, nessuno ha saputo dove fossero finite. Una donna di 34 anni e la sua bambina di dieci erano svanite nel nulla nell’estate del 2024, lasciando dietro di sé solo domande senza risposta e un familiare, in Germania, che da tempo non riusciva più a mettersi in contatto con loro.

 

La verità è emersa solo nei giorni scorsi, in circostanze che hanno scioccato anche gli investigatori più esperti: i loro corpi erano nascosti in due congelatori, murati dietro una parete di cartongesso in un appartamento di Innsbruck.

 

Secondo la procura, i freezer sarebbero rimasti attivi fino all’agosto dell’anno scorso. Poi, con l’arresto dei due principali sospettati – un amico della donna e il fratello di quest’ultimo – la corrente è stata staccata. Quando gli inquirenti hanno finalmente avuto accesso al luogo indicato dal maggiore dei due fratelli, i corpi sono stati trovati in avanzato stato di decomposizione.

 

polizia austriaca

La storia, di per sé complessa, appare ancora più inquietante proprio per questa lunga sospensione nel tempo: mesi in cui nessuno, al di fuori dei sospettati, sembrava sapere dove fossero madre e figlia, mentre i congelatori continuavano a conservare un crimine ancora senza movente certo. [...]

 

Nonostante i due fratelli sostengano che la morte delle vittime sia stata il risultato di un incidente, la procura segue la pista dell’omicidio. Le cause esatte dei decessi non sono ancora state chiarite, ma gli inquirenti sono convinti che la sequenza degli eventi – la scomparsa improvvisa, i beni venduti, il depistaggio, la costruzione della falsa parete – non sia compatibile con un incidente.