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I FRANCESI SI SONO FATTI FREGARE DA QUATTRO SCAPPATI DI CASA - UNO DEI LADRI CHE HA MESSO A SEGNO IL COLPO AL LOUVRE È IL 39ENNE NIAKATE ABDOULAYE (ALIAS "DOUDOU CROSS BITUME"). ORIGINARIO DEL MALI E CON PRECEDENTI, IL "GENIO" DEL CRIMINE HA CONFESSATO: "NON PENSAVO CHE STESSIMO RAPINANDO IL LOUVRE". LA BANDA, INFATTI, CREDEVA CHE IL MUSEO PARIGINO FOSSE COMPOSTO SOLO DALLA PIRAMIDE TRASPARENTE CHE SI VEDE ALL'ESTERNO (CHE E' L'INGRESSO) E CHE NON ARTICOLASSE IN ALTRI PALAZZI - "DOUDOU", CHE SUL WEB PUBBLICAVA I VIDEO DELLE SUE ESIBIZIONI IN MOTO, HA 22 FRATELLI: IL PAPA' HA AVUTO TRE MOGLI - GLI ALTRI COMPLICI SONO AYED GHELAMALLAH, 34ENNE ALGERINO, E ABDOULAYE N. CHE LAVORO' COME GUARDIA DI SICUREZZA AL CENTRO "POMPIDOU" - ANCORA NON C'E' TRACCIA DEL BOTTINO DA 88 MILIONI DI EURO

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«NON PENSAVO FOSSE IL LOUVRE» STORIA TRAGICOMICA DEL LADRO DOUDOU

Estratto dell'articolo di Stefano Montefiori per il “Corriere della Sera”

 

DOUDOU CROSS BITUME - NIAKATE ABDOULAYE LADRO DEL LOUVRE

Uno degli esecutori materiali del colpo del secolo al Louvre sarebbe «Doudou Cross Bitume» ovvero «La leggenda del motocross», come è conosciuto nella banlieue nord di Parigi il 39enne Niakate Abdoulaye, che alla fine degli anni 2000 ha cominciato a diffondere i video delle sue imprese in moto su YouTube e Dailymotion e poi su TikTok.

 

In quei video lo si vede esibirsi in acrobazie da motocross nel suo quartiere Landy, nel dipartimento della Seine Saint Denis alle porte di Parigi, dove è nato e cresciuto, fino agli Champs-Élysées o alla place du Trocadéro nella capitale.

 

Di recente Doudou ha preferito farsi riprendere mentre solleva pesi in palestra o offre consigli sulla moto ai più giovani del quartiere. Ma il suo nuovo motivo di celebrità, stavolta mondiale, è che Niakate Abdoulaye detto Doudou, francese nato a Aubervilliers in una famiglia originaria del Mali, sarebbe uno dei due uomini che il 19 ottobre sono entrati nella galleria di Apollo per rubare i gioielli della corona di Francia.

 

DOUDOU CROSS BITUME - NIAKATE ABDOULAYE LADRO DEL LOUVRE

Un furto clamoroso e un bottino da 88 milioni di euro ancora non recuperato dalle forze dell’ordine. In custodia cautelare Doudou ha ammesso parzialmente i fatti, dicendo di avere agito assieme al complice Ayed Ghelamallah, 34 anni, di nazionalità algerina, anche lui agli arresti, eseguendo gli ordini di persone di cui non era in grado di rivelare l’identità.

 

Niakate Abdoulaye alias «Doudou» e Ayed Ghelamallah sono le prime due persone a essere state arrestate nell’indagine per il furto al Louvre, la sera di sabato 25 ottobre: il primo a Aubervilliers, il secondo all’aeroporto di Roissy-Charles De Gaulle mentre stava per prendere l’ultimo volo della giornata per Algeri.

 

DOUDOU CROSS BITUME - NIAKATE ABDOULAYE LADRO DEL LOUVRE

Il profilo dei due è molto lontano da quello di geni del crimine, anche se sono riusciti a compiere un furto che ha avuto risonanza mondiale. Durante gli interrogatori hanno detto che non pensavano di essere entrati nel Louvre, perché erano convinti che il Louvre fosse solo quello della piramide all’ingresso, e poi che credevano di non trovare visitatori perché era domenica e immaginavano che i musei quel giorno fossero chiusi.

 

Con 15 precedenti penali segnati nel casellario giudiziario, «Doudou Cross Bitume» è una vecchia conoscenza della polizia parigina. Il suo reato più grave, prima del furto al Louvre, è stato la rapina del 31 maggio 2014 in una bigiotteria di Barbès, eseguita usando dei falsi fucili d’assalto e scappando a bordo di scooter Yamaha T-Max, proprio come quelli usati dopo il colpo al Louvre. [...]

 

«Doudou Cross Bitume» è figlio di un uomo che ha avuto 23 figli da tre mogli ed è tornato in Mali dopo la pensione, mentre la madre vive ancora nella regione parigina. Nel tempo libero tra un furto e l’altro il ladro del Louvre fa il tassista abusivo. [...]

 

FURTO AL LOUVRE, UN SOSPETTATO LAVORÒ COME GUARDIA AL POMPIDOU

DOUDOU CROSS BITUME - NIAKATE ABDOULAYE LADRO DEL LOUVRE

(ANSA) - ROMA, 05 NOV - Nuove rivelazioni sul furto dei gioielli al Louvre stanno emergendo in queste ore sui media francesi. Secondo quanto si è appreso uno degli uomini arrestati con l'accusa di aver rubato 88 milioni di euro di gioielli dal museo parigino è una piccola star dei social media con la passione per le motociclette che ha lavorato come guardia di sicurezza al centro Pompidou.

 

Identificato dagli ufficiali giudiziari come Abdoulaye N, l'uomo di 39 anni è stato arrestato nella sua casa di Aubervilliers, sobborgo a nord di Parigi dove è nato, sei giorni dopo la rapina del 19 ottobre. È accusato di furto organizzato e associazione a delinquere.

 

Il tribunale di Bobigny, a nord di Parigi, ha intanto rinviato il processo a suo carico in un caso separato in cui è accusato di danneggiamento di proprietà pubblica, affermando che le condizioni per un'udienza "serena" non potevano essere soddisfatte a causa "dell'attenzione dei media e dei recenti eventi".

la rapina al louvre 1

 

Maxime Cavaillé, uno degli avvocati che rappresentano il sospettato, ha affermato che la difesa sarà "estremamente vigile" sul "rispetto della presunzione di innocenza" e mirerà a proteggere i diritti e la privacy del suo cliente, nonostante la natura straordinaria del caso del Louvre. Quattro sospettati sono in custodia cautelare in relazione al furto.

 

La banda ha utilizzato un camion rubato con una scala estensibile e un montacarichi per raggiungere la finestra del primo piano della galleria Apollo del museo. Due membri della banda hanno distrutto una finestra non protetta e due vetrine prima di scendere con l'ascensore e fuggire a bordo delle motociclette guidate dagli altri due.

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