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Federica Zaniboni per "Il Messaggero"
LA FOTO DI SAMAN ABBAS CON IL LIVIDO SULLA GUANCIA
Mamma, papà, zio e cugini: un'intera famiglia andrà a processo per l'omicidio di Saman Abbas, la 18enne pakistana scomparsa poco più di un anno fa a Novellara (Reggio Emilia).
Lo ha deciso il giudice Dario De Luca al termine dell'udienza preliminare di ieri, accogliendo la richiesta della procura. Rinviati a giudizio, i parenti della vittima dovranno rispondere delle ipotesi di reato di omicidio, sequestro di persona e soppressione di cadavere. Il padre Shabbar e la madre Nazia sono ancora latitanti, probabilmente in Pakistan, mentre lo zio Danish e i cugini Ikram e Nomanhulaq si trovano già in carcere dopo esser stati arrestati all'estero.
LE INDAGINI Secondo quanto emerso dalle indagini svolte dai carabinieri e coordinate dal sostituto procuratore Laura Galli, i genitori avrebbero consegnato la ragazza allo zio, che avrebbe poi eseguito materialmente l'omicidio e fatto sparire il cadavere con la complicità dei cugini. Il tutto, perché Saman si era ribellata a un matrimonio combinato voluto dai genitori. A conferma di questa ricostruzione dei fatti, non soltanto alcune immagini della videosorveglianza dell'azienda di famiglia - nelle quali sarebbero immortalati i genitori che consegnano la figlia allo zio -, ma anche un'agghiacciante testimonianza del fratello minore che racconta di averli sentiti parlare su come disfarsi del cadavere.
PADRE E ZIO saman abbas IN PAKISTAN
Sì, perché né il corpo di Saman né la presunta arma del delitto sono mai stati trovati. Il 10 febbraio del 2023, quindi, si aprirà il processo a Reggio Emilia, nonostante, al momento, ai genitori della giovane non sia stato notificato alcun atto. Il legale Simone Servillo, aveva chiesto di stralciare la posizione dei suoi assistiti avanzando un'istanza - poi rigettata dal gup - di annullare il decreto di latitanza. «I processi contro chi non sa non andrebbero portati avanti» ha detto ieri fuori dall'aula.
Nazia Shaheen, la madre di saman abbas
Durante l'udienza preliminare sono state anche costituite le parti civili: tutte e cinque quelle che si erano presentate sono state accolte, tra cui il fratello della vittima, l'associazione Penelope e l'Unione dei Comuni della Bassa Reggiana. Parte civile anche il Comune di Novellana: «Per la comunità è ancora una ferita aperta» ha detto il sindaco Elena Carletti.
PADRE E ZIO saman abbas IN PAKISTANI GENITORI DI SAMAN ABBAS IN FUGA A MALPENSALA FOTO DI SAMAN ABBAS CON IL LIVIDO SULLA GUANCIAla fuga dei genitori di saman all aeroporto di milano malpensa 2Saqib Ayud Saman AbbasDanish HasnainDanish Hasnainla fuga dei genitori di saman all aeroporto di milano malpensa 3la fuga dei genitori di saman all aeroporto di milano malpensa 1PADRE E ZIO saman abbas IN PAKISTANI GENITORI DI SAMAN ABBAS IN FUGA A MALPENSA 1DANISH HASNAIN - LO ZIO DI SAMAN ABBAS
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