leo longanesi piazza duomo

“I MILANESI SONO CONVINTI DI ESSERE I SOLI, IN ITALIA, A RECARSI AL LAVORO” – IL RITRATTO IMPIETOSO DEI CITTADINI MENEGHINI BY LEO LONGANESI, NEL 1953: “SONO LE OTTO DEL MATTINO. LA LORO COSCIENZA È LIMPIDA, IL LORO ALITO È FRESCO; ESSI NON IMMAGINANO CHE A NAPOLI, GIÀ DA DUE ORE, I PESCATORI HANNO TIRATO LE RETI: NON POSSONO PENSARLO, PERCHÉ I PIÙ MATTINIERI CITTADINI DELLA REPUBBLICA ABITANO PER FORZA IN QUESTA CITTÀ E TALE CERTEZZA LI EMPIE DI BEATITUDINE E DI ORGOGLIO” – “IL MILANESE È IMPREPARATO ALL'IRONIA E ALLA CRITICA PIÙ DI OGNI ALTRO. LA VECCHIA MILANO, DALLE VIE STRETTE E BUIE E UMIDE, LO RATTRISTA, MINACCIA LA SUA VANITÀ DI CITTADINO MODERNO. EGLI SCENDE DAL TRAM E VUOLE...."

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

LEO LONGANESI

Estratto da “Ci salveranno le vecchie zie?”, di Leo Longanesi (ed. Longanesi), anno 1953

 

Ecco il primo vento gelido dell'inverno; ecco l'opaca luce delle ultime giornate di ottobre; ecco il color berrettino dell'umida pianura lombarda.

 

Già la nebbia si annuncia leggera, mista all'odore delle castagne arrosto nelle vie silenziose della vecchia Milano.

 

C'è ancora chi pensa a Carlo Porta e a Manzoni? Forse non c'è nessuno, forse sono rimasti soltanto Riccardo Bacchelli e il libraio Branduani, forse pochi altri, ma i più, se pensano alla vecchia Milano, provano disagio e malessere, e fuggono le vie poco illuminate e strette, per godere la gran gioia metropolitana delle luci al neon, delle pubblicità luminose.

 

I borghesi di Milano, ad eccezione di poche anime ben nate, non amano più la vecchia Milano e sognano metropolitane e tram vasti come transatlantici, e grattacieli dalle mille finestre, e piazze sterminate, e aiuole d'erba pallida popolate di gladioli rossi e gialli.

 

leo longanesi - ci salveranno le vecchie zie

Sono le otto del mattino; la diana del dovere chiama i milanesi al lavoro. Essi salgono in tram come i pionieri dell'operosità, convinti di essere i soli, in Italia, a recarsi al lavoro in quest'istante.

 

La loro coscienza è limpida, il loro alito è fresco; essi non immaginano che a Napoli, già da due ore, i pescatori hanno tirato le reti: non possono pensarlo, perché i più mattinieri cittadini della repubblica abitano per forza in questa città e tale certezza li empie di beatitudine e di orgoglio.

 

Guai a deludere il milanese! Egli è candido e fragile come un giglio di carta, impreparato all'ironia e alla critica più di ogni altro.

 

Egli procede deciso, senza sospetti, bonario e fiducioso: scende alle fermate del tram, e non alza gli occhi, da mesi, da anni; non si accorge che le vie e le piazze della sua città sono mutate.

 

Egli è certo che i monumenti celebri sono ancora li, al loro posto: il Duomo, la Scala, la chiesa delle Grazie, l'Arco della pace, il Castello, la Galleria testimoniano che la tradizione è intatta. La storia, che il milanese concepisce come una grande raccolta di cimeli, non ha subito eccessivi danni dalla guerra, e ciò gli basta.

 

duomo di milano

Ma il resto, il resto non lo interessa: la vecchia Milano, dalle vie strette e buie e umide, lo rattrista, minaccia la sua vanità di cittadino moderno.

 

Egli scende dal tram e vuol godersi il fasto del proprio tempo, vuol «godere la modernità», vuole case pulite, nuove, lisce, e negozi lucenti, e insegne accecanti, e manifesti vistosi, e vetrine brillanti; egli vuole il «nuovo»: orologi nuovi, scaldabagni nuovi, caffè nuovi e persone nuove.

 

Il milanese ama il forestiero, la persona nuova. Voi venite dalla Polonia, dalla Finlandia, da Marsala, da Palermo, da Bovalino? Non importa: Milano vi accoglie, vi ascolta, vi crede, vi apre le sue porte di duralluminio.

 

GRATTACIELI DI MILANO

Milano è orgogliosa, ma è anche affettuosa, non temete. Ammirate il Duomo? Siete entrati alla Scala? Avete veduto le colonne di acciaio di casa Falk? Vi piace il risotto con lo zafferano? Vi piace la tettoia della stazione? Sì, tutto ciò vi piace, non può non piacervi, deve piacervi. Allora sedete, i milanesi ascolteranno le vostre proposte […]

milano progetto grattacieli incendio torre del moro milano 6milano grattacieli