le mani nell acquasantiera

NEANCHE LA FEDE CI TIENE AL RIPARO DALL’EPIDEMIA - I PARROCI AVVERTONO I FEDELI A MESSA: “NIENTE MANI NELL'ACQUASANTIERA, C’È IL RISCHIO DI CORONAVIRUS” - NON SOLO: NIENTE SCAMBIO DELLA PACE E, AL MOMENTO DELLA COMUNIONE, NON E’ POSSIBILE PRENDERE L'OSTIA CON LE PROPRIE MANI - LE MISURE GIÀ DISPOSTE AL NORD, DA IERI SONO UFFICIALI ANCHE A ROMA…

R.Tro. per “il Messaggero”

 

FEDELI IN CHIESA

Sull'altare il parroco ha comunicato le indicazioni ricevute dal vescovo ausiliario, ma in realtà nessuno ieri aveva voglia di scambiarsi le mani in segno di pace. Niente di personale, ma anche nelle chiese si corre ai ripari per prevenire possibili contagi da coronavirus.

 

A parte i casi limite di chi, assiduo frequentatore della messa domenicale, ieri ha deciso di dare forfait, i fedeli hanno preso alla lettera le indicazioni ricevute: niente mani nell'acquasantiera, niente scambio della pace e, al momento della comunione, prendere l'ostia con le proprie mani. Le misure già disposte al Nord, da ieri sono ufficiali anche a Roma, anche se la gente già nelle settimane scorse aveva cominciato ad evitare contatti e ad usare accorgimenti durante le funzioni religiose.

LE MANI NELL ACQUASANTIERA

 

LE PAURE

«Noi andremo a messa stasera, così c'è meno gente, ci mettiamo in un angolo e non diamo la mano a nessuno, nemmeno facciamo la comunione», così raccontava ieri una coppia di una certa età che frequenta la chiesa di San Giovanni Battista de Rossi all'Appio Latino. Poi è arrivata la comunicazione, ognuno è dispensato dallo stringersi la mano. Le acquasantiere sono vuote, le ciotole rivolte al contrario.

 

fedeli in chiesa

I banchi sono un po' più vuoti del solito. Le persone anziane, chissà, evitano di frequentare i luoghi pubblici, dove possono venire a contatto con altre persone. Chi è cagionevole in questo periodo evita proprio di andare in chiesa, una preghiera a casa funziona lo stesso. E comunque, per chi è malato o anziano, la parrocchia di San Giuda Taddeo permette di seguire la messa in streaming: basta cliccare il bottone rosso presente in alto o richiedere in Segreteria parrocchiale il ricevitore radio, sta scritto sul sito.