DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA…
Da “ansa.it”
“I seni non sono armi". Questo lo slogan scandito da centinaia di persone, uomini e donne di ogni età, scesi in piazza ad Hong Kong per sostenere la causa di Ng Lai-Ying, una trentenne arrestata nei giorni scorsi con l'accusa di aver aggredito un poliziotto con il seno.
Brandendo la stessa "arma del reato" della giovane donna i manifestanti hanno sfilato di fronte alla sede della polizia in reggiseno per opporsi alla condanna di tre mesi e mezzo di carcere. Lo riporta la Cnn.
Lo scorso marzo Ng Lai-ying aveva partecipato ad una protesta nei confronti del governo cinese per contestare alcune decisioni riguardanti il commercio transfrontaliero tra la Cina e la regione amministrativa della Repubblica popolare. Durante la manifestazione, questa l'accusa, la donna aveva urtato un poliziotto con il seno.
Le autorità giudiziarie hanno deciso di punire il gesto con la seguente motivazione: la donna "ha usato la sua identità femminile per colpire l'agente inventandosi l'accusa che l'ufficiale l'aveva molestata". In aula Ng Lai-ying si è proclamata innocente ed in lacrime ha denunciato l' "aggressione indecente" del poliziotto che le ha messo le mani sul seno. Ma il giudice non le ha creduto e l'ha accusata di mentire. Da qui l'indignazione dei cittadini di Hong Kong.
RIVOLTA REGGISENO HONG KONG 1RIVOLTA REGGISENO HONG KONG 2
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