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Francesco Semprini per “la Stampa”
È un sorpasso storico quello effettuato da Uber tra le strade di New York. L' applicazione per il servizio auto ha superato i taxi gialli in termini di corse effettuate. Secondo i dati diffusi dal New York Times la società californiana, nel mese di luglio, ha registrato una media di 289 mila corse giornaliere rispetto alle 277 mila dei taxi tradizionali. È la prima volta che accade, ed è il sintomo di come stia cambiando la mappatura dei trasporti anche nella Grande Mela con l' entrata di Silicon Valley in settori tradizionalmente dominati da operatori storici.
Come appunto gli «yellow cab», il servizio di auto con conducente le cui licenze sono assegnate dal Nyc Taxi & Limousine Commission, ovvero il Comune di New York, a operatori privati. Un dominio che durava dal 1907, quando fecero la loro comparsa le prime vetture dipinte di giallo per essere riconosciute in lontananza.
L'avvento del digitale non ha però risparmiato nemmeno l' industria dei trasporti, e così Uber è divenuto il re della Grande Mela (almeno per un mese) grazie a una strategia vincente. Quella di potenziare la presenza nei quartieri fuori Manhattan (Brooklyn, Queens, Bronx e Staten Island), dove partono metà delle corse di Uber. E in particolare in zone dove i taxi sono rari e dove anche l'accesso ai trasporti pubblici è più limitato rispetto alle zone centrali dei «Five Boroughs». Il servizio di auto con conducente conquista un numero di newyorkesi sempre maggiore, partendo proprio dalle periferie.
Come ad esempio Soundview nel Bronx, enclave della «working class» e uno dei bastioni che registra la crescita maggiore. Nella zona le corse sono salite a una media di 6.132 a settimana in agosto, contro le 1.189 dell' anno precedente. A Flatlands, Brooklyn, dove non c' è una stazione della metro, le corse settimanali sono passate dalle 3.598 dell' anno scorso a 13.380.
E il fenomeno è dilagante visto che una simile tendenza è riscontrabile anche in altre città Usa come San Francisco, Chicago e Houston. Tanto che il comune di New York stava pensando a misure per favorire i taxi gialli, anche imponendo tassazioni maggiori a Uber.
E la società californiana potrebbe trovarsi in buona compagnia, visto che altre App, come Lift o Via, stanno conquistando la città.
Per Uber è senza dubbio un traguardo importante, specie dinanzi alle difficoltà operative e legali che la società ha affrontato negli ultimi tempi. Come a Londra dove ha presentato ricorso contro la decisione dell' autorità comunale dei trasporti (Tfl) di non rinnovare la licenza del servizio. Questo permette alla società di poter continuare a operare nella capitale britannica almeno nei prossimi mesi.
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