iginio massari - meme by 50 sfumature di cattiveria chiacchere frappe

LE “CHIACCHIERE” STANNO A ZERO? NO, A 100! – IGINIO MASSARI TORNA SUL CASO DELLE CHIACCHIERE (O FRAPPE) A 100 EURO AL CHILO E DELIRA: “NON SONO CARE, MA COSTOSE, NON TUTTI SE LE POSSONO PERMETTERE. LA PERFEZIONE HA UN PREZZO. NON È VERO CHE DALLO SCORSO ANNO IL COSTO È SALITO DEL 25%. IL PREZZO È RIMASTO LO STESSO NONOSTANTE I RINCARI DI ALCUNE MATERIE PRIME" - LA RISPOSTA A CHI SOSTIENE CHE SIA TUTTA UN’OPERAZIONE DI MARKETING: “CERTA GENTE, IGNOTA, PROVA INTERESSE PER IL NOME MASSARI. E COSÌ SI PROCACCIA VISIBILITÀ…”

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Chiara Amati per il “Corriere della Sera” - Estratti

 

IGINIO MASSARI - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA

«Sa qual è la differenza tra caro e costoso? Caro si dice di un prodotto che non vale il prezzo che ha. Costoso si riferisce a qualcosa di eccellente che non tutti si possono permettere. È la stessa differenza che c’è tra una persona idiota e una intelligente: restano due esseri umani che, però, sono distanti anni luce».

 

Con l’ironia che lo contraddistingue, Iginio Massari, 82 anni, il maestro dei maestri pasticcieri, insieme ai figli Debora e Nicola, commenta la polemica che lo ha investito negli ultimi giorni. Quella che riguarda il costo delle chiacchiere, i tipici dolci di Carnevale che lui, bresciano doc, chiama «lattughe». Nei suoi negozi vengono vendute a 100 euro al chilo. Troppo a detta di qualche addetto ai lavori al punto da essere paragonate a un articolo di lusso.

 

Maestro, da quel che dichiara deduciamo che le sue chiacchiere siano costose.

IGINIO MASSARI

«Le persone che lo sostengono sono male informate. Vero, detta così può fare impressione: 100 euro al chilo sono tanti, specie per un dolce che viene ritenuto tradizionale. Ma tradizione non significa banalità né scarsa qualità.

Il nostro obiettivo, mio e dei miei figli, è valorizzare un alimento storico, facendolo nel miglior modo possibile. Alla fine, una porzione di chiacchiere costa come un cappuccino e una brioche: un prezzo più che equo per un prodotto artigianale di alto livello».

 

Facciamo due conti.

«Ogni nostra chiacchiera pesa tra i 10 e i 15 grammi.

IGINIO MASSARI IN LABORATORIO

Questo significa che una porzione normale di 3 chiacchiere arriva a 40 grammi circa e costa 4 euro, mentre una porzione abbondante di 5 costa 6 euro».

 

Polemiche gratuite, quindi?

«Esatto. Socialmente e logicamente. Socialmente perché sono fini a loro stesse: se non portano a un confronto costruttivo, ma a una controversia, non si va da nessuna parte. Logicamente perché il valore non dipende dal peso».

 

Si spieghi.

«Il volume di un chilo di chiacchiere è considerevole e decisamente fuorviante se rapportato a un consumo familiare standard».

 

Come sono le sue chiacchiere?

«Perfette, leggere, salutari.

 

(...)

IGINIO MASSARI

 

È vero che dallo scorso anno il prezzo delle sue chiacchiere è salito del 25%?

«In realtà nel punto vendita di Brescia costavano già 100 euro al chilo. Quindi no, non è vero. È rimasto tale nonostante i rincari di alcune materie prime».

 

Maestro, cosa risponde a chi sostiene che lei stia facendo un’operazione di marketing?

«Certa gente, ignota, prova interesse per il nome Massari.

E così si procaccia visibilità.

Direi che la vera operazione di marketing è questa».

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