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Estratto dell’articolo di Claudio Tadicini per https://lecce.corriere.it
Instagram come veicolo di odio. Un 35enne di Lizzanello (Lecce), Ludovico Giurgola, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati alla droga, è finito agli arresti domiciliari per aver diffuso contenuti jihadisti e antisemiti tramite post, video e storie sul proprio profilo.
Tra i materiali sequestrati spiccano video con sottotitoli in arabo e inglese inneggianti al martirio jihadista e alla violenza contro il popolo ebraico. Le indagini sono iniziate nel 2024, quando Giurgola era in servizio come dipendente nell'azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento.
Secondo quanto ricostruito dalla Digos di Lecce – sezione Antiterrorismo, coordinata dal sostituto procuratore Giovanna Cannarile – nei contenuti più recenti compariva la bandiera di Israele in fiamme accompagnata da messaggi che incitavano alla morte e alla distruzione della popolazione israeliana.
Altri video mostravano immagini di Hitler contro gli ebrei, un coltello a molla brandeggiato e l’esplosione di un’automobile in movimento, insieme a tre storie Instagram di chiara impronta jihadista. […]
L’analisi dei dati forniti da Meta e dalla compagnia telefonica WindTre ha permesso di collegare in maniera certa l’account all’uomo, finito ai domiciliari con braccialetto elettronico. […]
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