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“IL CARRO MILITARE HA PUNTATO DELIBERATEMENTE SU DI NOI” – LA TESTIMONIANZA DI UN CASCO BLU DI UNIFIL, PRESENTE NELLA TORRETTA DEL QUARTIER GENERALE LIBANESE COLPITO OGGI DA ISRAELE: “NON PUÒ ESSERE STATO UN ERRORE” – LA MOSSA DELL’ESERCITO DELLO STATO EBRAICO AVREBBE L’OBIETTIVO DI COSTRINGERE IL CONTINGENTE ONU A RITIRARSI – IL CONTINGENTE ITALIANO ERA NEL BUNKER AL MOMENTO DEGLI SPARI: “RIMANIAMO A FARE IL NOSTRO DOVERE…”

SOLDATI ITALIANI IN LIBANO

 

 

FONTI, 'ATTACCO A UNIFIL PER NON AVERE TESTIMONI SCOMODI'

(ANSA) - L'attacco di Israele alla missione Unifil avrebbe l'obiettivo di "costringerla a ritirarsi" per non avere "testimoni scomodi" in vista di "pianificazioni future" dell'esercito di Tel Aviv in Libano. E' questa, secondo quanto si apprende da qualificate fonti della sicurezza che seguono il dossier mediorientale, la lettura che Unifil dà dell'attacco israeliano contro le basi della missione Onu.

 

Sempre secondo quanto si apprende, la situazione starebbe ora tornando alla normalità e il comandante di Unifil, il generale Arnoldo Lazaro, avrebbe già contattato gli israeliani per esprimere la condanna all'attacco e protestare ufficialmente.

 

giorgia meloni in visita ai soldati italiani onu in libano

MILITARI ITALIANI UNIFIL,RIMANIAMO A FARE IL NOSTRO DOVERE

(ANSA) -  "In questo momento l'unica cosa che possiamo fare è proteggerci. Quando gli spari nella base sono arrivati eravamo nei bunker. Restiamo nelle nostre basi a fare il nostro dovere, nel perimetro della nostra sicurezza, fin quando ci sarà consentito dall'Onu e dalla Difesa". Così fonti militari italiane in Libano in merito all'attacco.

 

CASCO BLU UNIFIL,'ERO SOTTO LA TORRETTA, CI HANNO PUNTATO'

(ANSA) - "Ero sotto la torretta. C'è stato un primo colpo che ci ha sfiorato. E poi quello che ha preso in pieno il posto di osservazione". E' il racconto all'ANSA di un casco blu di Unifil, la missione Onu nel sud del Libano, di quanto avvenuto stamani quando l'esercito israeliano ha colpito una torre di osservazione del quartiere generale di Unifil nella base di Naqura. "Non è possibile che sia stato un errore. Il carro armato ha puntato deliberatamente su di noi", ha aggiunto il militare interpellato in forma anonima perché non autorizzato a parlare con i media.

 

GUIDO CROSETTO

BORRELL, L'ATTACCO ALL'UNIFIL È UN ATTO INAMMISSIBILE

(ANSA) -  "Un'altra linea è stata pericolosamente superata in Libano: i bombardamenti dell'Idf contro le forze di pace dell'Onu di cui si conosce la posizione. Condanniamo questo atto inammissibile, per il quale non esiste alcuna giustificazione. L'Ue ribadisce il suo pieno sostegno all'Unifil e alle sue truppe nella missione che le è stata affidata dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite". Lo afferma l'alto rappresentante Ue Josep Borrell.

SOLDATI ITALIANI IN LIBANOgiorgia meloni in visita ai soldati italiani onu in libano giorgia meloni in visita ai soldati italiani onu in libano