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Flaminia Savelli per “la Repubblica - Roma”
Cancellate dal calendario la festa della mamma e del papà. Niente disegni, niente filastrocche, niente regalino da portare ai genitori all’uscita. Succede nella scuola dell’infanzia comunale Contardo Ferrini, in via di Villa Chigi, nel quartiere Trieste. La decisione è stata presa con una delibera del 14 ottobre, in cui si legge testualmente: «Il collegio dei docenti decide di non festeggiare la festa della mamma né del papà a causa dei continui cambiamenti della famiglia, ma di evidenziare altre feste». Ma la novità non è indolore. Anche perché, fino a pochi giorni fa, nessuno dei genitori ne era stato messo al corrente. Peggio: i papà si sono accorti di essere stati espunti dal calendario solo all’uscita di scuola il 19 marzo scorso, la festività di San Giuseppe appunto.
Indignati e infuriati, i genitori delle 9 sezioni dell’istituto hanno dapprima chiesto spiegazioni alla coordinatrice scolastica. Poi sono passati alle vie legali. E mercoledì scorso hanno inviato una diffida per chiedere l’immediato annullamento della delibera: «Vogliamo che i nostri bambini possano riavere almeno la festa della mamma», argomenta Guido Rinaldi, l’avvocato (e genitore interessato) che ha avviato le procedure.
E verso la dirigenza dell’istituto è subito polemica. «Contestiamo le modalità con cui la scuola ha agito, senza metterci al corrente — spiega Roberta Giudici, mamma di uno dei piccoli — Quando abbiamo chiesto spiegazioni, ci hanno risposto che la decisione era stata presa nel rispetto delle famiglie allargate e dei bimbi rimasti orfani di un genitore. Nessuno è contrario a questo principio, ma così la scuola azzera la nostra tradizione, e non troviamo giusto che bambini tra i 3 e i 5 anni vivano in questo clima».
«Vogliamo solo capire l’indirizzo educativo e decidere di conseguenza — aggiunge Rosa Lavini, un’altra mamma — Nessuno di noi è contro le famiglie allargate, ciò non toglie che vogliamo che i nostri figli crescano con la consapevolezza dei ruoli».
E non è tutto. Stando alle informazioni in possesso dei genitori, un’insegnante che aveva comunque permesso ai suoi bimbi di realizzare un disegno per la festa del papà sarebbe stata, per questo, rimproverata dalle colleghe. Attacca il consigliere regionale Fabrizio Santori: «Spero che il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, intervenga per stralciare la delibera del consiglio dei docenti, e permettere ai bimbi di celebrare almeno la festa della mamma». Ma quello del Contardo Ferrini non è un caso isolato: già nel 2013, alla materna Ugo Bartolomei, nel quartiere Africano, i docenti cancellarono la festa del papà per non mettere in difficoltà un bambino che aveva due mamme. Allora la proposta era partita da una psicologa ma, dopo le proteste dei genitori, la ricorrenza fu ripristinata e festeggiata regolarmente.
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