kerstin gurtner e thomas plamberger

UNA MONTAGNA DI GUAI – IN AUSTRIA, IL 36ENNE THOMAS PLAMBERGER È ACCUSATO DELL’OMICIDIO COLPOSO DELLA COMPAGNA, KERSTIN GURTNER, MORTA LO SCORSO GENNAIO MENTRE I DUE TENTAVANO DI SCALARE IL GROSSGLOCKNER, LA VETTA PIÙ ALTA DEL PAESE – LA COPPIA SI ERA FERMATA A 50 METRI DALLA CIMA A CAUSA DEL MALTEMPO: L’UOMO, ALPINISTA ESPERTO, AVEVA DECISO DI SCENDERE DA SOLO PER ALLERTARE I SOCCORSI, LASCIANDO LA 33ENNE SENZA ABBIGLIAMENTO ADATTO O RIPARI DAL FREDDO (CON UNA TEMPERATURA PERCEPITA DI -20 GRADI) – LA DONNA È MORTA ASSIDERATA POCO DOPO…

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Estratto dell’articolo di Riccardo Bruno per il “Corriere della Sera”

 

kerstin gurtner e thomas plamberger

Ha deciso di andare a chiamare aiuto quando era troppo tardi. Ha lasciato la fidanzata nella notte, a quasi quattromila metri di altezza, nel freddo di gennaio, senza un’adeguata protezione. Quando i soccorritori dopo diverse ore l’hanno raggiunta, Kerstin Gurtner, 33 anni di Salisburgo, era già morta. Undici mesi dopo il compagno, Thomas Plamberger, 36 anni, anche lui austriaco, è accusato di omicidio colposo per grave negligenza.

 

kerstin gurtner

Gli inquirenti hanno ascoltato le testimonianze, ricostruito le tappe della scalata al Grossglockner, 3.798 metri, la vetta più alta dell’Austria, acquisito i dati di cellulari, orologi sportivi e perfino i movimenti catturati dalla webcam. E hanno segnalato almeno nove comportamenti sbagliati dell’uomo, tra i due il più esperto in montagna.

 

La tragedia è avvenuta tra il 18 e il 19 gennaio scorsi. […] Kerstin non aveva mai affrontato un’ascesa così impegnativa. La sera la coppia era stata sorpresa da una bufera di vento e gelo, a quanto pare annunciata. Lei non avrebbe avuto un abbigliamento adatto, […] Tuttavia avevano deciso di continuare.

 

Alle 22.30 un elicottero del soccorso li aveva avvistati, ma lui aveva rassicurato che non avevano bisogno di assistenza. Solo un paio d’ore dopo la prima vera chiamata di aiuto, giudicata però «confusa e poco chiara», poi lui non aveva più risposto al telefono. La donna era ormai esausta. I due avrebbero provato a rannicchiarsi nella neve per affrontare la notte, ma poi, secondo quanto asserito dalla difesa, di comune accordo, lui ha deciso di scendere da solo a dare l’allarme.

kerstin gurtner

 

Lasciando la fidanzata senza teli termici o altri ripari a una temperatura di 8 gradi sottozero, percepita a -20 a causa dei venti oltre i 70 km/h. […] La donna è morta assiderata a una cinquantina di metri dalla vetta.

 

«Il mio assistito è profondamente addolorato per ciò che è accaduto. È stata una tragica fatalità» ha dichiarato alla Bild l’avvocato Kurt Jelinek. Secondo la Procura di Innsbruck invece «l’imputato ha lasciato la sua ragazza senza protezione, esausta, in ipotermia e disorientata. Dato che, a differenza della donna, aveva già molta esperienza di escursioni alpine in alta quota e aveva pianificato il tour, deve essere considerato responsabile». […]