brasile covid

SI FA SEMPRE PIÙ DRAMMATICA LA SITUAZIONE IN BRASILE: SUPERATE LE 360MILA VITTIME. PAZIENTI INTUBATI DA SVEGLI E LEGATI PER MANCANZA DI SEDATIVI - LA DENUNCIA DI UN’INFERMIERA DI RIO DE JANEIRO: “SISTEMA SANITARIO AL COLLASSO. NON ABBIAMO SIRINGHE, NON ABBIAMO NEMMENO GLI AGHI I PAZIENTI CI IMPLORANO DI NON FARLI MORIRE” – BOLSONARO IMPLORA LA RIAPERTURA DELLE SPIAGGE - VIDEO

 

Da corriere.it

 

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Si fa sempre più drammatica la situazione in Brasile. Il Paese ha registrato 3.459 decessi legati al Covid-19 nelle ultime 24 ore e ha superato i 360mila morti dall’inizio della pandemia, secondo il dati diffusi dal governo. Il virus si sta diffondendo senza freni su tutto il territorio nazionale, nonostante le restrizioni alla mobilità in vigore in molti stati.

 

Solo nell’ultimo giorno, il ministero della Salute ha registrato 73.513 contagi: dal 26 febbraio 2020 — giorno nel quale è stato notificato il primo caso — il bilancio dei contagi è ora di 13.673.507, anche se il numero potrebbe essere sottostimato.

 

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A fronte del mancato controllo della pandemia nel Paese, martedì la Francia è entrata a far parte della lista dei Paesi che hanno sospeso «fino a nuovo avviso» i voli dal Brasile per cercare di prevenire l’espansione del ceppo brasiliano del coronavirus. La sospensione deve — ora — essere approvata dall’Assemblea nazionale e dal Senato.

 

 

«Sistema al collasso, mancano i sedativi»

Un nuovo allarme arriva — poi — dagli ospedali di Rio de Janeiro, dove i medici stanno fronteggiando un’improvvisa carenza di sedativi. Un’infermiera dell’ospedale Albert Schweitzer di Realengo, nella zona orientale di Rio, ha raccontato al sito Globo.com che alcuni pazienti Covid in gravi condizioni sono stati intubati da svegli e con le mani legate al letto a causa della mancanza di farmaci.

 

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«Sono svegli, senza sedativi, intubati, con le mani legate al letto e ci implorano di non farli morire», ha detto l’infermiera, che ha chiesto di rimanere anonima. «La ventilazione meccanica senza sedativi è una vera forma di tortura per il paziente», ha aggiunto il medico di terapia intensiva Aureo do Carmo Filho.

 

Un’infermiera in servizio in un altro ospedale della capitale carioca, il Sao José, ha confermato che alcuni dei 125 pazienti Covid sono morti a causa della mancanza di sedativi. «Non abbiamo farmaci, non abbiamo sedativi per i pazienti in terapia intensiva e purtroppo molti di loro non ce la fanno. Noi operatori sanitari assistiamo disperati, piangendo, perché non possiamo fare nulla. Non abbiamo siringhe, non abbiamo nemmeno gli aghi», si legge sempre su Globo.

 

 

Bolsonaro contrario alle spiagge chiuse

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Intanto, pochi giorni fa il presidente brasiliano Jair Bolsonaro è tornato a sollecitare la riapertura delle spiagge, il cui accesso è stato vietato alla popolazione da alcuni sindaci e governatori per cercare di contenere la pandemia. Il capo dello Stato ha criticato le autorità come il sindaco di Rio de Janeiro, Eduardo Paes, che ha decretato la chiusura delle spiagge.

 

«Vorrei che coloro che vogliono chiudere tutto si preoccupassero della disoccupazione, vedessero come vivono le persone nelle comunità (povere), vedano quanto poco hanno nel frigorifero», ha aggiunto Bolsonaro, che poi ha nuovamente difeso il «trattamento precoce» in casa, con farmaci come l’idrossiclorochina, per combattere il Covid.

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