DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL…
Le autorità di Bornheim, cittadina di cinquantamila anime alle porte di Bonn, hanno deciso di vietare ai richiedenti asilo l’accesso alla piscina comunale dopo che alcune bagnanti si erano lamentate di essere state importunate da stranieri ospitati in un centro di accoglienza situato poco distante.
In realtà gli abusi di cui si è avuta notizia finora, al bagno pubblico «HallenFreizeitBad», si sono limitati al piano verbale ma, proprio perché di per sé non perseguibili penalmente, secondo il responsabile dei Servizi Sociali municipali Markus Schnapka non c’era altra soluzione: «Lo so che in questo modo se ne puniscono la maggior parte anche se non hanno fatto niente», ha ammesso con l’agenzia di stampa Dpa, «e tuttavia non vedo alternative al lanciare un segnale del genere perché», ha puntualizzato ancora Schnapka, «lo ribadiamo con estrema chiarezza, qua in Germania l’eguaglianza tra i sessi non è opinabile».
«PROVVEDIMENTO TEMPORANEO»
Lo stesso assessore ha assicurato che si recherà all’ostello dove sono stati sistemati i migranti per spiegare loro in prima persona come debbono comportarsi. «Una volta che chi li assiste ci avrà comunicato il recepimento del messaggio da parte loro», ha spiegato ancora Schnapka, «il provvedimento sarà revocato».
Malgrado il carattere temporaneo della sanzione, e la perdurante indignazione dell’opinione pubblica per le aggressioni a donne perpetrate da immigrati la notte di San Silvestro a Colonia, al Comune del Land nord-occidentale della Renania Settentrionale-Westfalia ha comunque riservato pesanti critiche la stessa associazione dei gestori di piscine tedeschi: anche perché non è stato spiegato come si pensa di verificare l’esatta provenienza degli eventuali molestatori.
IL PRECEDENTE
A Bornheim vi è un centro d’accoglienza che ospita 300 richiedenti asilo. Il divieto è immediato e riguarda tutti i profughi maggiorenni di sesso maschile. Un caso analogo, in Svizzera, un paio di anni fa, suscitò reazioni indignate: quando nell’estate del 2013, le autorità comunali di Bremgarten vietarono l’ingresso alla piscina pubblica comunale ai richiedenti asilo, la stampa internazionale gridò allo scandalo e il quotidiano inglese «Indipendent» parlò addirittura di «apartheid».
CARRI VIETATI
colonia manifestazioni dopo le molestie di capodanno 8colonia manifestazioni dopo le molestie di capodanno 6colonia manifestazioni dopo le molestie di capodanno 7
Nella giornata di giovedì a Rheinberg, altra cittadina del Nordreno-Vestfalia, era stato annullata la sfilata dei carri allegorici di carnevale per timore di incidenti e violenze come quelle accadute nella notte di Capodanno a Colonia.
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