autobus elettrici fermi a palermo

SOLO IN ITALIA - IL COMUNE DI PALERMO COMPRA 125 AUTOBUS ELETTRICI, MA…MANCA IL "CARICABATTERIE" E QUINDI I PRIMI VEICOLI CONSEGNATI (35) SONO FERMI – 88 MILIONI DI EURO, FONDI DEL PNRR, SONO STATI DESTINATI ALL’ACQUISTO MEZZI "GREEN". LA GARA D'APPALTO PER LA COSTRUZIONE DELLE COLONNINE DI RICARICA NON SI È MOSSA VELOCEMENTE COME L'AZIENDA CHE TURCA CHE HA COSTRUITO I BUS, CONSEGNATI E FERMI A PRENDERE POLVERE IN UN'AUTORIMESSA (ALMENO FINO IN AUTUNNO) 

Estratto dell’articolo di Fabrizio Gatti www.today.it

 

AUTOBUS ELETTRICI FERMI A PALERMO

Pochi giorni fa la Commissione europea ha pagato all'Italia la quinta rata del Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza: 11 miliardi di euro destinati al raggiungimento di altri 53 obiettivi. Più o meno nelle stesse ore, la nostra Sandra Figliuolo, su Dossier PalermoToday, ha scoperto dove sono finiti 88 milioni dello stesso Pnrr: nei garage di una concessionaria.

 

Quei soldi sono infatti stati destinati all'acquisto di 125 autobus elettrici da mettere in servizio entro giugno 2026. E i primi 35 mezzi sono stati puntualmente consegnati al Comune del capoluogo siciliano. Solo che la gara d'appalto per la realizzazione delle colonnine di ricarica non si è mossa con la stessa velocità. Così la costosa flotta di pullman (704 mila euro ciascuno) è costretta a rimanere parcheggiata nell'autorimessa. Mancando, letteralmente, il caricabatterie.

 

AUTOBUS ELETTRICI FERMI A PALERMO

La storia, piuttosto grottesca, dimostra quanto sia a volte complesso il processo di transizione verso una mobilità verde. Ma, a essere ottimisti, i 35 pullman elettrici, più tutti gli altri che eventualmente saranno consegnati, non si muoveranno da dove sono prima di ottobre.

 

"Gli autobus sono stati acquistati attraverso Consip - spiega a Dossier Roberto Biondo, dirigente della pianificazione mobilità nell'ufficio Traffico del Comune e responsabile unico del procedimento, chiamando in causa la centrale appalti del ministero dell'Economia -.

 

Proprio in virtù delle procedure particolarmente snelle previste dal Pnrr, i primi mezzi sono arrivati molto velocemente". Forse troppo. Dei 35 pullman già consegnati, 27 sono lunghi otto metri, 8 bus sette metri e sono stati tutti costruiti dall'industria turca Otokar.

 

Auto elettrica ricarica

Ora si attende la realizzazione del grande impianto di ricarica dentro il deposito dell'Amat, l'azienda pubblica di trasporto, e di altre stazioni per la ricarica veloce lungo i percorsi. I manager del Comune sperano di avviare il servizio entro l'autunno. "Le due procedure sono partite insieme - assicura Roberto Biondo -. Ma per ordinare gli autobus è bastato un clic. Per gli impianti di ricarica è stata invece tutta un'altra storia. Servono decine di gare d'appalto per realizzare le colonnine e ogni step, se va tutto bene, dura quattro o cinque mesi". [...]

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