In tempi di guerra, anche i social sono un’arma – meta ha bloccato per gli utenti indiani l’account.

8 mag 2025 19:36

Traduzione di un estratto dell'articolo di Anuj Chopra per AFP

Narendra Modi e Mian Muhammad Shehbaz Sharif - immagine creata con ai

Meta ha bloccato una nota pagina di notizie musulmane su Instagram in India, su richiesta del governo, ha dichiarato mercoledì il fondatore dell’account, denunciando la decisione come “censura” in un momento di crescente tensione tra India e Pakistan.

Gli utenti di Instagram che tentavano di accedere in India ai contenuti del profilo @Muslim — una pagina con 6,7 milioni di follower — si sono trovati di fronte a un messaggio che recitava: “Account non disponibile in India. Questo perché abbiamo dato seguito a una richiesta legale di limitare questo contenuto.”

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[…] “Ho ricevuto centinaia di messaggi, email e commenti dai nostri follower in India, che non riescono ad accedere al nostro account,” ha dichiarato Ameer Al-Khatahtbeh, fondatore e direttore del canale di notizie, in un comunicato.

“Meta ha bloccato l’account @Muslim su richiesta legale del governo indiano. Questa è censura.”

[…] La notizia, riportata per prima dalla testata User Magazine […], arriva sulla scia della peggiore ondata di violenza tra le potenze nucleari India e Pakistan degli ultimi vent’anni.

mark zuckerberg 3

Entrambi i Paesi si sono scambiati colpi d’artiglieria pesante lungo il loro confine conteso, dopo che Nuova Delhi ha lanciato attacchi missilistici letali contro il suo acerrimo rivale.

Almeno 43 morti sono stati segnalati nei combattimenti, avvenuti due settimane dopo che Nuova Delhi ha accusato Islamabad di essere dietro a un attentato mortale contro turisti nel lato indiano della regione a maggioranza musulmana del Kashmir, da tempo contesa.

Il Pakistan ha respinto l’accusa e ha avvertito che “vendicherà” i morti causati dagli attacchi aerei indiani.

L’account @Muslim è tra le fonti di notizie musulmane più seguite su Instagram. Khatahtbeh si è scusato con i follower in India, aggiungendo: “Quando piattaforme e governi cercano di mettere a tacere i media, questo ci dice che stiamo facendo il nostro lavoro nel chiedere conto a chi detiene il potere.”

narendra modi con mark zuckerberg

“Continueremo a documentare la verità e a difendere con fermezza la giustizia,” ha aggiunto, chiedendo a Meta di ripristinare l’account in India.

L’India ha anche bloccato più di una dozzina di canali YouTube pakistani per aver presumibilmente diffuso contenuti “provocatori”, inclusi organi di stampa pakistani.

Negli ultimi giorni, anche l’accesso all’account Instagram dell’ex primo ministro pakistano ed ex capitano di cricket Imran Khan è stato bloccato in India.

[…] L’aumento delle ostilità tra i due vicini dell’Asia meridionale ha anche scatenato un’ondata di disinformazione online, con utenti dei social media che diffondono di tutto, da video deepfake a immagini obsolete di conflitti non correlati, falsamente collegate agli attacchi indiani. […]

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