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"QUEST'ANNO UN VACCINO DIVERSO NON E' NECESSARIO, MA A META' DEL PROSSIMO ANNO LA SITUAZIONE POTREBBE CAMBIARE" - LA TEDESCA BIONTECH, CHE HA SVILUPPATO IL SIERO INSIEME A PFIZER, LANCIA L'ALLARME SULLE FUTURE VARIANTI: "QUANDO IL VIRUS SVILUPPERA' MUTAZIONI IN GRADO DI SFUGGIRE ALLA RISPOSTA IMMUNITARIA, CI VORRA' UNA VERSIONE SPECIFICA. L'EVOLUZIONE E' APPENA INIZIATA..."

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Monica Ricci Sargentini per il "Corriere della Sera"

 

ugur sahin e ozlem tureci sono marito e moglie

Per proteggerci dalla mutazioni del virus a metà del prossimo anno potrebbe essere necessaria una nuova formulazione del vaccino contro il Covid-19. Ne è convinto l'amministratore delegato di BioNTech, Ugur Sahin: «Quest' anno un vaccino diverso non è assolutamente necessario. Ma a metà del prossimo anno la situazione potrebbe cambiare», ha detto ieri in un'intervista al Financial Times.

 

L'azienda tedesca, in partnership con l'americana Pfizer, è stata la prima a mettere sul mercato un vaccino. Oggi la variante Delta e le altre in circolazione non sono in grado di minare l'efficacia del siero, al limite è necessario un richiamo. «Quando il virus svilupperà mutazioni in grado di sfuggire alla risposta immunitaria, ci vorrà una versione specifica per la nuova varietà. L'evoluzione continua, è appena iniziata».

 

Vaccini

Intanto dagli Stati Uniti Anthony Fauci, l'immunologo consulente scientifico della Casa Bianca, definisce «impressionanti» i risultati della pillola Merck: «Stiamo voltando pagina rispetto al più recente balzo di casi - ha detto in un'intervista alla Cnn - il farmaco riduce del 50% il rischio di ospedalizzazione e morte se assunto precocemente».

 

In Italia la situazione della pandemia sembra in continuo miglioramento. Ieri sono calati i nuovi positivi, dai 3.312 di sabato ai 2.968 di domenica, mentre è in lieve crescita il tasso di positività all'1% contro lo 0,9% del giorno precedente. I decessi sono stati 33 (25 l'altro ieri). In totale gli attualmente positivi al Covid sono 92.967, con un calo di 218 nelle ultime 24 ore. I dimessi e i guariti sono invece 4.458.036, con un incremento di 2.716 rispetto a ieri. Sono 431 i pazienti ricoverati in terapia intensiva.

Pfizer

 

È la Sicilia la regione con il maggior numero di nuovi casi (402) seguita da Lombardia (328), Campania (324) e Veneto (264). Per quanto riguarda la campagna vaccinale, nel nostro Paese il 79,06 per cento della popolazione al di sopra dei 12 anni (42.701.919 di persone) ha ricevuto sia la prima che la seconda dose mentre l'83,96% (45.344.433) è ferma ancora al primo round.