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DAGOREPORT – SE C’È UNO SPIATO, C’È ANCHE UNO SPIONE: IL GOVERNO MELONI SMENTISCE DI AVER MESSO…
Grana giudiziaria per le Ferrovie dello Stato. L' amministratore delegato Renato Mazzoncini - un renziano doc - è indagato dalla procura di Perugia in un' inchiesta della procura di Perugia su una presunta truffa ai danni dello Stato nell' ambito delle erogazioni pubbliche del ministero dei Trasporti, tramite la Regione, a Busitalia-Umbria Mobilità.
Per Mazzoncini si tratterebbe di un atto dovuto, relativo al periodo in cui il manager era al vertice dell' azienda Busitalia.
L' indagine su Mazzoncini è legata al sequestro di un computer e di altro materiale da parte di polizia e guardia di finanza coordinati dal sostituto procuratore Manuela Comodi. L' ipotesi al centro dell' indagine è che siano stati alterati i dati da inviare all' Osservatorio nazionale sulle politiche del trasporto pubblico che proprio in base a questi ha erogato i finanziamenti. Tra gli indagati figurano, oltre all 'ex ad di Busitalia, Enrico Grigliatti, della direzione amministrazione, finanza e controllo delle Fs, i manager umbri Franco Viola e Luciano Caporizzi e una dipendente di Umbria Mobilita.
MAURO MORETTI RENATO MAZZONCINI
Protestano i Cinque stelle. «A dicembre nella nostra mozione presentata alla Camera l' avevamo detto: Mazzoncini non era la persona giusta per le Ferrovie dello Stato. E le indagini della magistratura sembrano purtroppo darci ragione. L 'ad di Fs risulta indagato per presunta truffa ai danni dello Stato per le erogazioni pubbliche del Ministero dei trasporti a BusItalia, di cui è stato numero uno" hanno dichiarato ieri in serata i deputati della Commissione Trasporti del M5S.
Fs ha fatto sapere che Mazzoncini è "estraneo" alla vicenda e che "non ha mai ricoperto cariche operative o di rappresentanza in alcuna delle società operanti in Umbria; di non aver conseguentemente mai preso in alcun modo parte né direttamente né indirettamente a trasmissioni di dati all' Osservatorio nazionale.
Secondo i parlamentari pentastellati «Mazzoncini, renziano doc, ha firmato un accordo con l 'allora sindaco di Firenze Renzi per la cosiddetta privatizzazione dell' Ataf, l' azienda tranviaria fiorentina, venduta dal comune allo Stato.
Mazzoncini è stato l' uomo del trasporto su gomma, ex ad di BusItalia, certo, ma soprattutto era l 'uomo delle privatizzazioni legato a doppio filo con Delrio e Renzi - concludono - Non chiamateci gufi, siamo solo previdenti e conosciamo gli affari della politica - dicono i deputati - e ci spaventa che proprio oggi il Tesoro ha confermato le indiscrezioni dei giorni scorsi sull' ipotesi di fondere le Fs con l' Anas. Per interrompere questa ragnatela di malaffare e di corruttela, l 'unica soluzione e ' che il M5S vada presto al governo».
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