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Una serie di scatti incredibili riportano alla luce più di 150 aerei della seconda guerra mondiale rimasti sommersi per anni nel Pacifico. Le foto mostrano i velivoli circondati da pesci e coralli, dal momento che sono rimasti sul fondale per più di settant’anni prima di essere riscoperti dalla fotografa americana Brandi Mueller.
Tra questi ci sono veri e propri pezzi di storia, come il bombardiere in picchiata Douglas SBD Dauntless, l’F4U Corsair e il TBF/TBM Avengers.
Molti degli aerei si sono conservati incredibilmente intatti, con solo qualche coda spezzata e qualche ala appoggiata al fondale. Brandi Mueller, dal Wisconsin, li ha scoperti durante un’immersione 8 chilometri allargo di Roi-Namur, nelle isole Marshall.
La 31enne si era ritagliata un po’ di tempo libero dal suo lavoro di guardacoste per insegnare subacquea, quando un giorno ha fatto questa incredibile scoperta: “Lo chiamano il cimitero degli aeroplani, ma non sono aerei abbattuti o schiantati. Li hanno semplicemente buttati qui dopo la fine della guerra” – ha detto Brandi.
“Per me immergersi tra gli aerei della seconda guerra mondiale è veramente unico. Quando ti immergi in un relitto sai bene che una nave può affondare, ma gli aerei non appartengono al mondo acquatico! Per questo è strano vederli qui”.
“Sono in condizioni perfette – ha aggiunto la fotografa - e avrebbero dovuto volare di più e vivere più a lungo”. Tra gli scatti di Brandi compaiono anche dei Helldivers, B-25 Mitchell, Curtiss C-46 Commando e F4F Wildcats.
Il Douglas SBD Dauntless è stato prodotto dal 1940 al 1944. È passato alla storia per aver colpito e affondato le portaerei nella battaglia delle Midway nel giugno 1942, una delle più decisive per il corso del conflitto.
Il Dauntless è stato poi sostituito dal Curtiss SB2C Helldiver all’inizio degli anni ’40. Questo aereo era più grande e veloce del suo predecessore, ma i ritardi nella produzione fecero sì che sia gli inglesi sia gli australiani cancellassero la gran parte degli ordini.
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