truffe telefoniche

PRONTO, CHI TRUFFA? – L’ANTITRUST HA INFLITTO UNA MULTA DA 520 MILIONI DI EURO A SEI SOCIETÀ DI ENERGIA E TELECOMUNICAZIONI: GLI OPERATORI DEI CALL CENTER SI SPACCIAVANO PER DIPENDENTI DEI FORNITORI E SEGNALAVANO RINCARI O DISSERVIZI, PER CONVINCERE GLI UTENTI A CAMBIARE CONTRATTO – NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI LA “NUOVA OFFERTA VANTAGGIOSA” ERA FALSA…

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Estratto dell’articolo di Sara Tirrito per www.lastampa.it

telemarketing - call center

 

Si presentavano con false identità e fornivano informazioni ingannevoli per convincere le persone a cambiare contratto della luce o del telefono. Per questi comportamenti, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha emesso sanzioni nei confronti di sei società di energia e telecomunicazioni per un totale di circa 500 milioni di euro.

 

Le aziende coinvolte sono Titanium S.r.l. e Fire S.r.l., J.Wolf Consulting S.r.l. per l’energia, Nova Group S.r.l. e Communicate S.r.l e Entiende S.r.l. nelle telco.

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BOLLETTE CARE E FINTI OPERATORI

Nel settore energetico, gli addetti delle televendite si spacciavano per dipendenti di «Autorità di regolazione e controllo» o di un «centro assistenza bollette».

 

Con questa identità fittizia, informavano i consumatori di presunti aumenti tariffari imposti dalla regolazione o di presunte anomalie tecniche. […] L’obiettivo era creare allarme e spingere le persone a firmare immediatamente un nuovo contratto, presentato come soluzione vantaggiosa ma che si rivelava poi ingannevole.

call center

 

Simile la strategia per le utenze telefoniche. In quel caso però gli operatori si presentavano dicendo di lavorare per l’«ufficio tecnico o amministrativo» del fornitore di chi chiamavano.

 

Allarmavano il cliente annunciando disservizi in arrivo, oppure la scadenza della tariffa in corso o ancora rincari da parte dell’operatore esistente, e suggerivano di evitare questi problemi attivando una nuova offerta con un diverso gestore a condizioni contrattuali particolarmente favorevoli, che poi si rivelavano false. […]