issam elsayed shalabi abouelamayem

MA L’ISIS NON L’AVEVAMO SCONFITTO? - IL “LUPO SOLITARIO” ELSAYED SHALABI, CATTURATO A MILANO, A TELEFONO DICEVA: “SONO PRONTO A COMBATTERE” - L'ACCUSA IPOTIZZATA NEI CONFRONTI DEL 22ENNE EGIZIANO È DI ASSOCIAZIONE CON FINALITÀ DI TERRORISMO INTERNAZIONALE E ISTIGAZIONE E APOLOGIA DEL TERRORISMO - SUL SUO PC INNI JIHADISTI E SERMONI SUL MARTIRIO

Luca Fazzo per “il Giornale”

 

Il covo del Lupo Solitario era in via Meucci, al confine con Sesto San Giovanni: dove venne a farsi ammazzare Anis Amri, l'attentatore di Berlino. Anche Elsayed Shalabi era arrivato qui, nel suo spostarsi da lupo, evanescente eppure organizzato, con punti di riferimento preciso nella galassia dell' Islam radicale in Italia. Predicatore, ma anche ufficiale di collegamento, reclutatore, aspirante martire. Il profilo di Shalabi non è - in apparenza - diverso da quello dei combattenti della jihad catturati in Italia nel corso di questi anni.

Issam Elsayed Shalabi Abouelamayem

 

Ma due caratteristiche lo segnano in particolare. La prima è la scelta dei tempi: Shalabi non entra in scena nella fase ascendente dello Stato Islamico, quando sull' onda dei successi militari dell' Isis la spinta ad arruolarsi si era fatta quasi imponente, ma nella fase più critica della parabola del Califfato. É il segno che, anche se territorialmente assediato, l' Isis non cessa la sua forza di attrazione verso gli estremisti di tutto il mondo. E attira uomini come Shalabi: fanatico ma tutt' altro che stupido, colto, tecnicamente evoluto. E pronto a fare la sua parte: «Arriverà il momento in cui andrò a fare la guerra insieme a loro - dice in una intercettazione - perché lo Stato islamico coprirà tutta la terra».

ANIS AMRI

 

Lo arrestano le teste di cuoio dei Nocs ieri, con un bliz reso urgente dal timore che stesse per svanire nel nulla, dopo avere chiesto un passaporto al consolato egiziano di Milano. Invece era importante catturarlo, perché da lui - non dalle sue improbabili confessioni, ma dai telefoni e dai computer che gli sono stati sequestrati - si potrà forse capire quanto vasta è la rete che è riuscito a mettere in piedi nei quattro anni passati in Italia.

 

Non ci sono solo i due estremisti a lui più vicini, entrambi egiziani come lui, intercettati a più riprese in questi mesi, e colpiti ora dall' espulsione (ma di uno, per ora, si sono perse le tracce). La rete, ritengono gli inquirenti, è più vasta. Anche altri, oltre ai due già identificati, hanno ricevuto e raccolto attraverso Shalabi l' ultima offerta di reclutamento del Califfato, diffusa nell' estate scorsa, con la possibilità di presentare candidature e curriculum tra il 16 e il 18 di agosto.

 

Shalabi entra in Italia come un' ombra, si muove come un' ombra. I primi a intercettare la sua presenza sono i servizi segreti alla fine dello scorso anno: l' Aisi probabilmente giunge a lui pescando a strascico nella rete delle comunicazioni, allertata dall' utilizzo di parole chiave.

 

anis amri a torino

Da lì l' intelligence parte a ritroso, fino ad arrivare a un piccolo centro in provincia di Teramo, Colonnella, un cucuzzolo con vista sull' Adriatico. Qui, quando viene identificato, il terrorista lavora in un Mc Donald' s come uomo delle pulizie, ma dopo pochi mesi si sposta. In giugno va a Cuneo, ma ormai ha gli occhi puntati addosso, dall' intelligence la segnalazione è passata alla polizia, i suoi movimenti e le sue comunicazioni vengono monitorati 24 ore al giorno. Anche quando arriva a Milano, dove cambia quattro residenze in pochi giorni.

 

Forse sa di essere seguito, forse sta semplicemente mettendo in atto le tecniche che gli hanno insegnato. La Procura nazionale antiterrorismo cerca di lasciargli il guinzaglio lungo per allargare l' indagine. Ma quando nasce il timore che tagli la corda scatta l' arresto.

ISIS MINACCIA ITALIA

«Ognuno di noi si muove per proprio conto, ognuno di noi ha capito il concetto di battaglia», dice. Nei video che scarica e diffonde ci sono le consuete scene di giuramenti, («Oh infedeli siamo venuti a voi con lo sgozzamento e con il permesso di Allah») di prediche, di bandiere nere, di esplosioni.

 

Ma ciò che più allarma è il suo inserimento nella parte oscura delle reti di comunicazione dell' Isis: non solo quelle pubbliche, come le agenzie Amaq e Nasher News, ma anche i gruppi Telegram il cui accesso è consentito solo a chi è riconosciuto e accreditato presso i comandi operativi. Anche se si muove come un lupo solitario.