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L’INCHIESTA CONSIP FA SCOPPIARE COPPIE E AMICIZIE: “PRESSIONI ALLA DONNA DELL'AD MARRONI PER FARLO RITRATTARE” – IL GENERALE SALTALAMACCHIA AVREBBE TENTATO DI USARE LA COMPAGNA PER CONVINCERE LA DONNA DEL GRANDE ACCUSATORE DEL "GIGLIO MAGICO" A FAR FARE MARCIA INDIETRO A MARRONI – ECCO COME E’ FINITA

luigi marroni

Giacomo Amadori per la Verità

 

L' inchiesta Consip fa scoppiare coppie e amicizie. Il grande accusatore del Giglio magico, Luigi Marroni, l' ex ad di Consip, sfibrato dall' inchiesta, è andato in crisi con la compagna Laura Frati Gucci.

 

Contemporaneamente la (ex) convivente ha rotto i rapporti con la sua storica amica Stefania Fanfani, sentimentalmente legata al generale indagato Emanuele Saltalamacchia. Quest' ultimo avrebbe provato a usare la convivente per convincere la Frati Gucci a far ritrattare Marroni. Risultato: amicizia in frantumi e Fanfani indagata per false dichiarazioni ai pm. Ma partiamo dall' inizio.

 

L' 11 dicembre 2017 Saltalamacchia è stato lungamente interrogato dai pm. Il giorno dopo l' Arma ha bloccato il suo avanzamento di carriera. Ovviamente l' ufficiale, come ha detto ai magistrati, ha collegato i due eventi. Per farsi scagionare Saltalamacchia le ha provate tutte. Ha presentato memorie, ha portato testimonianze giurate a lui favorevoli e il 26 maggio 2018 si è giocato la carta della disperazione, facendo sottoscrivere alla compagna una dichiarazione.

 

«Non volevo coinvolgerla in questa storia», ha dichiarato in Procura, ma di fronte all' insistenza della donna avrebbe ceduto. Anche perché non aveva altri assi da giocarsi. Il 28 marzo aveva provato a far ritrattare Marroni in un confronto all' americana, non giudicandolo un «mentitore», ma solo un po' confuso.

LAURA FRATE GUCCI

 

Quindi gli aveva inviato un sms per sapere per quale motivo si fosse «inventato» il suo nome.

MARRONI FIDANZATA

Ecco le esatte parole: «Ci sarebbe la possibilità di confrontarci un attimo per cercare di capire almeno tra noi due che cosa è successo o per riordinare le idee confuse che secondo me tu hai o per raccontare, almeno parzialmente, la verità, cioè di come questi nomi ti sono stati, non dico estorti, ma tu li hai dichiarati?». Marroni non ha risposto. Ecco allora che è scesa in campo la Fanfani.

 

LUIGI MARRONI

Nella dichiarazione si legge: «La Frati Gucci è stata la mia più cara amica e la mia unica confidente per oltre 30 anni». Però, a causa, delle «ultime vicende accadute che hanno visto coinvolti i nostri rispettivi compagni non ci siamo più viste né sentite per molto tempo». Sino al 14 dicembre 2017, quando si sarebbero incrociate alla stazione di Firenze e dopo «l' iniziale imbarazzo» avrebbero deciso di viaggiare insieme, nel salottino prenotato dalla Frati Gucci.

 

SALTALAMACCHIA

La Fanfani dice che l' amica le avrebbe riferito che nell' interrogatorio con i magistrati romani Marroni «avrebbe voluto raccontare la verità, ossia le intimidazioni subite dal capitano Gianpaolo Scafarto, nonché le falsità che gli erano state fatte credere e le insistenze di avere "nomi importanti", soprattutto nei confronti di Emanuele () questo poi Luigi non lo ha fatto perché i suoi avvocati gli hanno consigliato di fare il contrario, ossia di confermare le dichiarazioni» già rese, per non rischiare un' accusa di false dichiarazioni ai pm. A questo punto, il 4 giugno, i magistrati hanno voluto sentire questa versione dalla viva voce della donna, che ha confermato tutto e ha aggiunto di aver rivisto a fine maggio la Frati Gucci e che questa le avrebbe promesso di tentare un ulteriore approccio con Marroni per farlo eventualmente incontrare con Saltalamacchia.

 

MATTEO RENZI LUCA LOTTI

Dopo qualche giorno però la donna, «in crisi con il compagno», le avrebbe inviato un messaggio. Per la Fanfani aveva questo contenuto: «Mi diceva, scusandosi, di non potermi aiutare e che stava per interrompere il rapporto personale con Marroni». L' 8 giugno la Frati Gucci è stata ascoltata in Procura e ha negato totalmente il racconto dei Saltalamacchia salvo ammettere che i rapporti con Marroni si erano «deteriorati proprio per le tensioni che sono derivate dall' inchiesta Consip».

 

lotti tiziano renzi

Ha dichiarato di essere stata messa sotto pressione per convincere Marroni a ritirare le accuse. La signora ha messo a disposizione dei magistrati il cellulare con le chiamate e i messaggi della vecchia amica, «il cui scopo era sempre quello di ottenere la ritrattazione di Marroni e anche una continua sollecitazione a denunciare modalità con cui era stato sentito nel dicembre 2016» dagli inquirenti di Napoli. Alla fine i pm capitolini le hanno creduto e hanno iscritto sul registro degli indagati la Fanfani con l' accusa di false dichiarazioni ai pm. Il procedimento è staso sospeso, come prevede la legge, in attesa della definizione del giudizio principale.

LUIGI MARRONI

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