truffa online

NESSUNO È AL SICURO: ANCHE I PROF DI INFORMATICA FINISCONO NELLA TRAPPOLA DELLE TRUFFE ONLINE - L’INCUBO VISSUTO DA GIUSEPPE MARCON, EX DOCENTE DI INFORMATICA CHE SI È RITROVATO CON UN DEBITO DA 50MILA EURO, DA RIPAGARE CON IL QUINTO DELLA PENSIONE, DOPO CHE DEI CYBERCRIMINALI GLI HANNO CLONATO LO SPID – IL 72ENNE È RIUSCITO A BLOCCARE IMMEDIATAMENTE IL PAGAMENTO DELLE RATE DEL FINANZIAMENTO, MA GLI HACKER SAREBBERO RIUSCITI A PRELEVARE CIRCA 10MILA EURO - A TRADIRE I TRUFFATORI È STATA UNA DIMENTICANZA FATALE…

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Estratto dell’articolo di Nicola Rotari per www.corriere.it

 

truffe online

Spid attivati, conti correnti aperti con i dati forse ottenuti da una semplice fotocopia della carta d’identità e infine una richiesta per un finanziamento per 50mila euro, da ripagare con il quinto della pensione.

 

Queste e altre operazioni sono state eseguite da una banda di truffatori on line ai danni di un ex insegnante in pensione di Castelfranco, Giuseppe Marcon. […] L’ex docente di informatica, 72 anni, sta vivendo da alcune settimane in una sorta di incubo da cui, non senza fatica, sta cercando di uscire, a suon di carte bollate, pec e denunce ai carabinieri.

 

spid - sistema pubblico di identita digitale

 Le peripezie di Marcon sono iniziate il 5 agosto quando arriva via posta una carta di credito della Credem: il conto è stato attivato da una filiale on line attraverso uno Spid. L’ex prof ha interpellato il suo provider, Aruba, e il responso è sconcertante: qualcuno ha attivato un secondo Spid, con un altro provider, a suo nome. Scatta una prima denuncia ai carabinieri.

 

«Il 12 agosto mi sono rivolto alla polizia postale di Treviso ma mi è stato risposto che l’ufficio era chiuso per ferie” dice Marcon, spiegando che era stata la polizia postale di Venezia a reindirizzarlo all’ufficio trevigiano.

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Per l’ex docente l’incubo però non è finito. Il 26 agosto, proprio nel primo giorno di ferie del pensionato, è arrivata alla sua pec una e-mail dell’Inps che lo avrebbe dovuto avvisare che l’ente ha attivato una richiesta per la cessione del quinto della pensione. «Era una e-mail di una riga che avrebbe potuto sfuggirmi, certamente l’Inps in questa vicenda è stata un po' troppo “leggera”».

 

I truffatori, con lo Spid e i documenti del 72enne, erano riusciti alcune settimane prima a richiedere e ottenere attraverso una finanziaria del Banco Desio (Dynamica retail) un finanziamento di 50mila euro, da pagare in comode rate da 479 euro al mese. Il 72enne, in ferie, ha letto la raccomandata inviata al suo domicilio da Dynamica l’8 settembre (era in giacenza dal 3 settembre).

 

spid - sistema pubblico di identita digitale

 Marcon, sconcertato, si è rivolto all’istituto di credito e qualche giorno dopo è stato lo stesso direttore a ricostruire quanto era avvenuto, congelando immediatamente il pagamento delle rate del finanziamento. […], i truffatori sarebbero riusciti a prelevarne circa 10mila da uno dei conti correnti attivati.

 

[…]  A tradire i truffatori è stata una dimenticanza fatale: non avevano modificato la pec originale, quella con cui Inps ha comunicato la cessione del quinto. L’ex professore, costretto a dover modificare i dati all’anagrafe, è uscito quasi indenne ai tentativi di raggiro ma non può certo dormire sonni tranquilli. «Purtroppo non si riesce a fermare lo Spid, nonostante sia legato ad una carta d’identità annullata - dice Marcon -. Possono entrare nel mio cassetto fiscale o possono cambiare l’Iban sul portale dell’Inps».

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Il rischio che tutto ciò possa ripetersi è concreto. «Anche nell’ultima settimane ne ho scoperte altre, così non si vive» ammette «ne trovano sempre una di nuova» .