
DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL…
UN PAESE DA RECOVERY: NEANCHE CON I RICCHI FINANZIAMENTI EUROPEI RIUSCIAMO A RIMETTERE IN SESTO LA SANITÀ PUBBLICA – LA CGIL DENUNCIA CHE FINORA L’ITALIA HA SPESO SOLO IL 34,4% DEI FONDI DEL PNRR PER IL SETTORE SANITARIO, OVVERO 6,6 MILIARDI SU 19,3. È STATO REALIZZATO APPENA IL 38% DEI 10.100 PROGETTI PREVISTI – IL PIANO CHIUDE TRA NOVE MESI, SENZA POSSIBILITÀ DI PROROGHE DA PARTE DI BRUXELLES, MA LA REALIZZAZIONE DEI NUOVI OSPEDALI E DELLE “CASE DI COMUNITÀ” È COSÌ IN RITARDO CHE SERVIRANNO 5-6 ANNI…
Estartto dell’articolo di Paolo Baroni per “la Stampa”
GIORGIA MELONI - ORAZIO SCHILLACI
La progettazione e i lavori di buona parte degli Ospedali e delle Case di comunità previsti dal Pnrr sono così in ritardo che serviranno altri 5-6 anni prima di vederli completati, ben oltre quindi la scadenza tassativa del Piano fissata ad agosto 2026.
Stando all'ultima rilevazione del sistema ReGis, mentre per la Missione 6 dedicata alla salute a tutto giugno è stato speso il 34,4% dei fondi disponibili (6,6 miliardi su 19,3, di cui 14,5 garantiti dall'Europa) realizzando appena il 38,2% dei 10.100 progetti previsti, la situazione della costruzione delle nuove Case della Comunità e dei nuovi Ospedali di comunità è ben peggiore.
PNRR E SANITA - I FONDI SPESI FINORA - SETTEMBRE 2025
«La situazione è particolarmente preoccupante e incerta» denuncia la Cgil che attraverso l'Area Stato sociale e diritti ha realizzato un nuovo report che la Stampa è in grado di anticipare e che certifica come troppi progetti procedano a rilento, con ritardi nell'esecuzione dei lavori o ancora fermi alla fase di progettazione.
«Siamo a 9 mesi dalla scadenza del Pnrr e la Missione Salute rischia di rimanere inattuata. Una situazione vergognosa che di questo passo porterà al non raggiungimento degli obiettivi, significherà una perdita delle risorse e si tradurrà in una mancata risposta per le persone. Un altro segnale evidente dell'interesse a incentivare il mercato privato della salute del governo Meloni», commenta la segretaria confederale della Cgil Daniela Barbaresi.
[...] per l'investimento M6-C1.01 «Case della Comunità e presa in carico della persona» su 1.415 progetti finanziati (valore 2,8 miliardi di euro) a giugno risultavano effettuati pagamenti per 486,1 milioni, dunque, a pochi mesi dalla scadenza, è stato speso solo il 17,1% dei fondi disponibili dal 12,4% di marzo ed il 9,2% di fine 2024.
«Con questo andamento, ci vorranno almeno 5 anni per terminare le opere» sottolinea il report Cgil. Dei progetti finanziati per questo tipo di strutture chiamate a fare da punto di riferimento per l'assistenza socio-sanitaria di base ne risultano completati appena 50, il 3,5% del totale: 20 sono in Lombardia, 8 in Liguria ed Emilia Romagna, 6 in Veneto, zero in Piemonte e Valle d'Aosta come in altre 9 regioni.
giorgia meloni orazio schillaci foto lapresse
Le situazioni più allarmanti si fotografano in Molise (dove i pagamenti effettuati sono fermi all'1,6% dei finanziamenti complessivi), in Sardegna (7,2%), Campania (7,8%) e Calabria (9,4%). In nessuna regione i pagamenti hanno superato la metà dei finanziamenti.
Non meno critica risulta la situazione degli Ospedali di Comunità, le strutture sanitarie a prevalente gestione infermieristica, fondamentali per garantire le cure intermedie e la continuità assistenziale soprattutto nel passaggio dall'ospedale al ritorno a casa dei pazienti. In questo caso con 1,3 miliardi di euro sono stati finanziati 428 progetti e di questi solo 14 sono completati (appena 4 quelli collaudati).
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Le regioni con i maggiori ritardi sono il Molise (dove i pagamenti effettuati sono fermi all'1,7% dei finanziamenti complessivi), la Provincia Autonoma di Bolzano (3,9%), la Sardegna (6,2%), la Basilicata (6,4%), il Lazio al 6,5% e il Piemonte al 15,6%. A parte la Valle d'Aosta (dove i pagamenti toccano l'80,9% dei finanziamenti) in nessuna regione le spese superano il 30% dei fondi disponibili.
Ma non basta perché anche i 198 interventi del programma «Verso un ospedale sicuro e sostenibile» segnano il passo: sono appena 28 quelli completati. A fronte di uno stanziamento di 1,6 miliardi (compresi 888,5 milioni di fondi Pnrr) risultano pagamenti per appena 385 milioni (24,1%).
I maggiori ritardi in questo caso si registrano in Calabria (pagamenti all'1,2%), Molise (1,5%), Basilicata (1,9%) e Sardegna (6,3%). Solo in 3 regioni i pagamenti superano la metà dei finanziamenti: Provincia Autonoma di Bolzano (92,3%), Umbria (55,3%) e Valle d'Aosta (52,8%).
«Nella propaganda del governo e di alcune Regioni l'attuazione del Pnrr andrebbe a gonfie vele, ma i numeri lo smentiscono clamorosamente. È forte il rischio che gli investimenti previsti nella Missione 6 vengano restituiti al mittente o riorientati verso altri obiettivi, magari a favore dell'industria bellica», sostiene Barbaresi [...]
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