ester coehn peleg fuori dal tribunale di tel aviv

"L'ITALIA HA UCCISO MIO PADRE, MIA FIGLIA E MIO NIPOTE. NON POSSONO PRENDERE ANCHE EITAN" - ESTER COEHN PELEG, LA NONNA DEL PICCOLO SOPRAVVISSUTO ALLA STRAGE DEL MOTTARONE, SI SFOGA AL TERMINE DELLA SECONDA UDIENZA PER L'AFFIDO CHE SI SVOLGE A TEL AVIV - "QUANDO CENIAMO IL VENERDì, META' DELLA FAMIGLIA NON C'E'" - VIDEO

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Dal corriere.it

 

Schmuel Peleg entra in tribunale

«L'Italia ha ucciso mio padre, mia figlia e mio nipote. Non possono prendere anche lui. Cosa mi resta?». È lo sfogo di Ester Coehn Peleg, la nonna materna del piccolo Eitan, unico sopravvissuto alla strage della funivia del Mottarone al termine della seconda udienza a Tel Aviv per l'affido del piccolo.

Aya Biran entra in tribunale

 

«Ho perso cinque persone della mia famiglia. Ho perso mio padre, ho perso mia figlia, ho perso mio nipote. Quando ceniamo il venerdì, metà della famiglia non c'è. Metà della famiglia non c'è», ha aggiunto.

EITAN CON I NONNItal e gali peleggali peleggali peleg 3Shmuel Peleg, nonno di Eitan Biran, SHMUEL E TAL PELEGzia paterna eitanla famiglia di eitan 5la famiglia di eitan 2la famiglia di eitan 1il piccolo eitanla famiglia di eitan 3la famiglia di eitan 4i genitori di eitaneitan unico sopravvissuto del mottaroneShmuel Peleg