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LA GUERRA STA DIVENTANDO SEMPRE PIÙ COME “TERMINATOR” – L’ULTIMA FRONTIERA SONO I DRONI “AUTONOMI”, ALIMENTATI DALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE: SONO COMPARSI PER LA PRIMA VOLTA NEL 2020 IN LIBIA, MA ORMAI SONO SEMPRE PIÙ PRESENTI NEI CONFLITTI IN CORSO – I VELIVOLI ALIMENTATI DAGLI ALGORITMI RISCHIANO DI CREARE DILEMMI DAL PUNTO DI VISTA GIURIDICO ED ETICO: SI POTRÀ MAI PROCESSARE UN SISTEMA DI IA RESPONSABILE DI EVENTUALI CRIMINI DI GUERRA?
Estratto dell’articolo di Marco Belpoliti per “la Repubblica”
[…] Il drone è l'occhio del XXI secolo: una sorta di Polifemo che vola in alto, sopra le nostre teste. Appare in grado di identificare un'automobile e i suoi passeggeri, distingue le portate di un pranzo all'aperto, e sa capire se chi cammina su un sentiero di montagna è un pericoloso terrorista oppure un alpinista dilettante. Nel 1964 un ingegnere, John W. Clark, redige uno studio preliminare sulle «metodologie dell'ambiente ostile». La sua idea è di realizzare delle macchine con «tecnologia di manipolazione a distanza», da impiegare in situazioni che possono mettere in pericolo i corpi degli operatori umani.
utilizzo dei droni nella guerra in ucraina
[…] Grégoire Chamayou, autore di uno dei primi libri su questo "oggetto", Teoria del drone, retrodata la sua nascita. A suo parere deriva direttamente dal cinema hollywoodiano. Un ex attore del muto si mette nel 1944 a produrre aeromodelli. Secondo Chamayou debutta perciò sotto «il segno della finzione», e forse non a caso nel corso della Seconda guerra mondiale è usato per l'addestramento dei militari. Oggi è lo strumento di guerra più economico, efficace, utile e pericoloso per gli esseri umani, come ci spiega Gianluca Di Feo in Il cielo sporco (Guanda).
[…] Questo libro non è una storia dettagliata dei droni dalle loro origini a oggi; vuole piuttosto rendere conto di come il drone in un lasso di tempo tutto sommato breve da macchina antiterrorismo sia diventato il protagonista principale dei campi di battaglia mondiali. […]
Tutto comincia con il Predator, il primo mezzo militare aereo senza nessun pilota a bordo. Inizia con questo aereo spia, un ricognitore che sta in volo per decine di ore guidato attraverso collegamenti satellitari da remoto. […] È con l'11 settembre 2001, con l'attacco alle Twin Towers, che tutto cambia. Armato di missili, il Predator diventa il vendicatore dell'America ferita: individua e uccide i terroristi islamici che hanno progettato o collaborato all'abbattimento delle torri a New York.
I robot combattenti entrano nella guerra asimmetrica che è cominciata da quel giorno di fine estate. Come ha sancito Chamayou, la guerra non è più una lotta tra due combattenti — singoli o collettivi — ma una caccia con una preda che fugge e un mezzo meccanico che la insegue. I mezzi teleguidati, ci spiega Di Feo, esistevano già prima: dalla guerra del Kippur nel 1973 all'operazione Tempesta nel deserto del 1991, l'uso degli avvistatori che vanno in avanscoperta era già diffuso.
C'erano apparecchi simili agli aeroplani, per quanto più piccoli, che solcavano i cieli come scout che raccolgono informazioni sul nemico o guidano i colpi a distanza di blindati e cannoni[…]
intelligenza artificiale e guerra 1
Nessuna rivoluzione, chiosa Di Feo, per quanto il «sicario a distanza» sia stato un grosso cambiamento: si poteva uccidere senza mandare persone o truppe sul campo, vantaggio non da poco dopo la disastrosa guerra nel Vietnam. Il primo segnale del cambiamento ha una data: marzo 2020. In Libia, in quel crogiuolo di scontri tra bande, tribù e gruppi combattenti, con l'intervento di varie potenze straniere, locali e internazionali, un drone di fabbricazione turca s'alza in volo e intercetta un gruppo di miliziani che sta scaricando e caricando probabilmente delle munizioni, come ha stabilito un rapporto delle Nazioni Unite.
intelligenza artificiale e guerra
La macchina volante attacca il gruppo e uccide alcuni miliziani. […] è la prima volta che attacca in modo autonomo seguendo le istruzioni che ha incamerato nel proprio sistema informativo. Il drone è dotato di intelligenza artificiale che lo fa sparare senza alcuna scelta umana.
I droni guidati da questa intelligenza artificiale, infarciti di algoritmi, che fanno di testa propria e imparano mentre fanno, cosa sono dal punto di vista giuridico? Si apre qui un vasto campo etico su cui Di Feo s'interroga mentre racconta il miracolo tecnologico delle nuove macchine volanti. Come si potrà mai processare un sistema di Ia responsabile di eventuali crimini di guerra?
intelligenza artificiale e guerra
Papa Francesco ne aveva già parlato nel 2020, ricorda l'autore, lanciando un "anatema" contro gli automi killer. La nuova autorità papale di Leone, pontefice americano, proseguirà su questa linea? Sono domande a cui non c'è risposta, a partire dalla consapevolezza che le macchine guerriere non sono solo autonome nel decidere chi e come uccidere, ma sono persino superiori all'uomo che le dovrebbe governare e sanzionare.
ROBOT CON MITRAGLIATRICE BRAVE1
robot soldati 1
drone da guerra italiano
robot soldato
L INTELLIGENZA ARTIFICIALE USATA DAGLI ISRAELIANI A GAZA
robot militare themis
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