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“LA PORTI UN BACIONE ALLA ‘NDRANGHETA” - MAXI SEQUESTRO DI IMPRESE SULL’ASSE REGGIO CALABRIA-FIRENZE. UNA CINQUANTINA LE AZIENDE COINVOLTE NELL’OPERAZIONE DELLA GUARDIA DI FINANZA, CENTO MILIONI REQUISITI – PER TUTTE, LE ACCUSE VANNO DAL RICICLAGGIO ALL’ASSOCIAZIONE MAFIOSA

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Guardia di finanza

Roberto Galullo per Il Sole 24 Ore

 

Cento milioni e 51 imprese sequestrate sull' asse Reggio Calabria-Firenze in un'operazione antimafia delegata dalla Dda alla Dia e alla Gdf di Reggio Calabria.

 

RICICLAGGIO DENARO SPORCO

Sono 27 i soggetti colpiti dal decreto di fermo emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, ritenuti responsabili a vario titolo dei reati di associazione mafiosa, riciclaggio, autoriciclaggio, reimpiego di denaro, beni e utilità di provenienza illecita, usura, esercizio abusivo dell'attività finanziaria, trasferimento fraudolento di valori, frode fiscale, associazione a delinquere finalizzata all'emissione di false fatturazioni, reati fallimentari ed altro.

 

RICICLAGGIO DI DENARO jpeg

Contemporaneamente, su ordine della Direzione distrettuale antimafia di Firenze, guidata dal capo Giuseppe Creazzo, sono in corso di esecuzione ulteriori provvedimenti restrittivi e di sequestro per riciclaggio/reimpiego nel tessuto economico toscano dei proventi illeciti conseguiti dalla presunta associazione mafiosa.

RICICLAGGIO DENARO SPORCO