aldo cazzullo - fin che la barca va

"LA STORIA DEGLI AGNELLI È L’ENNESIMO SEGNO DEL DECLINO ITALIANO" - IL PIEMONTESE ALDO CAZZULLO, A "FIN CHE LA BARCA VA", CONTRO GLI EREDI DELL'AVVOCATO: "NON CREDO CHE CONSIDERINO TORINO ANCORA COME CASA LORO" - I NEMICI INTERNI DI GIORGIA MELONI: "SALVINI HA DECISO DI FARLE OPPOSIZIONE DA DESTRA, NON CREDO SIA STATA UNA GRANDE IDEA" - QUANDO CAZZULLO INCONTRO', PER CASO, CARLA BRUNI: "MI DISSE 'SARKOZY È UN..." - VIDEO

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

ALDO CAZZULLO - FIN CHE LA BARCA VA

 

Da "Fin che la barca va" - Rai3

Intervista ad Aldo Cazzullo

 

aldo cazzullo (2)

“La storia degli Agnelli è l’ennesimo segno del declino italiano. La mia sensazione è che Torino non la considerino più come casa loro”. Sarkozy in prigione? È un uomo come tutti gli altri. Ricordo di aver incontrato Carla Bruni, anche lei è torinese, lei si sfogò e disse: ‘È stato un uomo perseguitato’”.

 

“Dove sarà la Meloni nel 2027? Ancora al governo. Ha dei rivali interni, uno dei quali è Salvini, che ha scelto di fare opposizione da destra. Secondo me non è stata una grande idea. Gli italiani non credono nella politica perché non credono nello Stato. Non credono che qualcuno può fare qualcosa per qualcuno che non sia se stesso o un suo familiare. Ogni volta cercano qualcuno che tenga lontana la sinistra, quindi le tasse.”

lapo ginevra e john elkannlavinia borromeo e john elkann alla camera ardente di giorgio armani John Elkann con Jeff Bezos alla Italian Tech Week - Foto Lapresse lapo e john elkann LAPO GINEVRA E JOHN ELKANN IN TRIBUNALE le societa della galassia elkann servizio report