L’AMBIZIOSA E INCONTROLLABILE BARBARA BERLUSCONI HA FATTO INCAZZARE MARINA E PIER SILVIO CON LA…
Mara Magistroni per "www.wired.it"
Quando e dove è avvenuto lo spillover, il salto di specie, del nuovo coronavirus Sars-Cov-2? A cavallo tra dicembre 2019 e gennaio 2020 al mercato del pesce di Wuhan, verrebbe da rispondere.
Se questa finora era considerata l’ipotesi più probabile, ora anche i Centers for Disease Control and Prevention cinesi (Ccdc) dichiarano di nutrire seri dubbi: non ci sono prove (anzi), anche se è comunque probabile che il wet market sia stato il primo punto di super diffusione del patogeno.
Il wet market è stato una vittima
Dopo la segnalazione dello scoppio dell’epidemia all’Organizzazione mondiale della sanità (31 dicembre), il mercato di Huanan è stato chiuso dal primo gennaio. Sono partite le indagini ma oggi si scopre che nessun campione prelevato dal wet market è risultato positivo al coronavirus.
Insomma lì non c’erano animali (né pipistrelli né pangolini o altro) infetti. Pertanto lo spillover non può essere avvenuto qui: il mercato del pesce di Wuhan, ha dichiarato al Wall Street Journal il direttore dei Ccdc Gao Fu, è stata una vittima del coronavirus.
Discrepanze
Dei dubbi, d’altra parte, c’erano stati fin da subito. Molte delle prime persone a cui è stata diagnosticata la misteriosa polmonite (che poi abbiamo purtroppo imparato a conoscere come Covid-19) avevano avuto forti legami con il mercato di Huanan, ma alcuni non c’entravano proprio nulla
Lo aveva già sottolineato una ricerca pubblicata a gennaio su Lancet, che non era riuscita a collegare al mercato del pesce di Wuhan 13 dei 41 casi originari e che dunque proponeva che il paziente zero si fosse contagiato altrove all’inizio di dicembre mostrando i sintomi dopo circa una settimana. E un altro studio lo aveva ribadito su Nature ad aprile.
Il South China Morning Post, che riferisce di aver esaminato i documenti governativi, anticipa ulteriormente lo spillover: il paziente zero (forse un uomo di 55 anni della provincia di Hubei, ma l’identità non è confermata) si sarebbe infettato il 17 novembre 2019.
Super diffusione
Alla luce dei nuovi dati, secondo gli esperti è più probabile che il wet market di Wuhan sia stato il primo luogo in cui Sars-Cov-2 ha trovato le condizioni ottimali (tanta gente che interagisce in spazi stretti) per diffondersi in modo massiccio, dove una persona malata ha infettato (involontariamente, è ovvio) un numero stranamente molto alto di persone.
Allora il virus è uscito da un laboratorio?
Non c’è dubbio che qualcuno utilizzerà queste informazioni per ribadire che il nuovo coronavirus sia scappato dal Wuhan Institute of Virology. Ma non c’è nessuna prova a sostegno di questa teoria: dall’istituto confermano di non aver mai posseduto un coronavirus con quel genoma e di attuare rigidissime misure di sicurezza per evitare incidenti.
Ricordando che ricercatori sia cinesi sia occidentali hanno escluso l’origine sintetica di Sars-Cov-2 sulla base dell’analisi delle sequenze, non resta che continuare a cercare tra i coronavirus dei pipistrelli asiatici.
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E…
DAGOREPORT - COME ANDRÀ A FINIRE LO PSICODRAMMA MASOCHISTICO DEL CENTRO-SINISTRA IN VISTA DELLE…
“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL…
DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA…
DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL…