“QUANDO HO DETTO A TIZZONI LE RIVELAZIONI SULLE GEMELLE CAPPA MI HA STOPPATO” – A "LE IENE" ESCE DALL’ANONIMATO IL SUPERTESTIMONE DEL DELITTO DI GARLASCO. SI TRATTA DI GIANNI BUSCAGIN, UN EX INVESTIGATORE PRIVATO, CHE HA RIVELATO LA SUA IDENTITA' PERCHÉ RITIENE DI “ESSERE STATO DIFFAMATO” DA GIANLUIGI TIZZONI, IL LEGALE DEI POGGI, CHE HA RACCONTATO DI ESSERE STATO CONTATTO DALL'UOMO, CHE SI PROPOSE COME DETECTIVE - LA REPLICA DI BRUSCAGIN: “SMENTISCO. FU LUI DA VENIRE DA ME”. L’UOMO RACCONTÒ DI AVER RACCOLTO LA TESTIMONIANZA DI UNA DONNA CHE AVEVA VISTO STEFANIA CAPPA, IL GIORNO DEL DELITTO MENTRE CERCAVA DI ENTRARE A CASA DELLA NONNA CON UN BORSONE PESANTE.…

Estratto dell’articolo dal “Corriere della Sera”

GIANNI BUSCAGIN IL SUPERTESTIMONE DEL DELITTO DI GARLASCO A LE IENE

Il cosiddetto supertestimone ha deciso di metterci il nome e la faccia. Si tratta di Gianni Bruscagin, un ex investigatore privato, che ieri sera ha parlato ai microfoni delle Iene su Italia 1.

Bruscagin aveva raccontato di una confidenza ricevuta da una donna di Tromello, vicina di casa della nonna delle sorelle Paola e Stefania Cappa, cugine di Chiara Poggi. La donna, ormai deceduta, gli avrebbe raccontato di aver visto Stefania Cappa in forte agitazione il giorno del delitto, mentre cercava di entrare nella casa della nonna con un borsone pesante.

chiara poggi

Poco dopo avrebbe sentito un tonfo, come se qualcosa di pesante fosse stato gettato in un canale vicino all’abitazione. Bruscagin sostiene di aver tentato di riferire questa testimonianza già all’epoca delle prime indagini, ma di essere stato ignorato e, successivamente, di aver subito pressioni per non parlare più della vicenda. […] Bruscagin ha deciso di uscire dall’anonimato perché ritiene di essere stato diffamato.

gian luigi tizzoni

Ha voluto rispondere alle dichiarazioni dell’avvocato Gianluigi Tizzoni, legale dei Poggi. «Conosco benissimo questo supertestimone — aveva detto Tizzoni — mi aveva contattato proponendosi come detective, una delle tante attività che ha svolto nella sua vita, gli ho detto che non eravamo interessati perché non c’era nulla di concreto in quello che diceva e di andare dai carabinieri, cosa che è avvenuta». «Smentisco categoricamente di essere andato io a cercarlo, è stato lui a venire da me — ha replicato Bruscagin — Quando gli ho detto delle rivelazioni sulle gemelle mi ha stoppato».

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