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“LE RICERCHE MI SEMBRANO MOLTO TEATRALI” – IL DOLORE E LE POLEMICHE DI PETRU MOLNAR, FRATELLO DI CRISTIAN, UNO DEI TRE RAGAZZI TRAVOLTI DALLA PIENA DEL FIUME NATISONE CHE RISULTA ANCORA DISPERSO: "È VIVO, SENTO IL SUO RESPIRO. DATEMI I VIDEO DEI DRONI E VI DIRÒ DOV'È. DA DOMANI DIMINUIRANNO IL NUMERO DEI RICERCATORI, GUAI SOLO A PENSARLO!" - I CADAVERI DELLE DUE RAGAZZE CHE ERANO INSIEME A CRISTIAN SONO STATI RITROVATI NEI GIORNI SCORSI... - VIDEO

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Estratto dell’articolo di Alessio Ribaudo per il “Corriere della Sera”

 

PETRU MOLNAR

Sale a passo svelto dal greto del Natisone, il viso stravolto dalla tensione e dall’angoscia di non sapere dov’è suo fratello Cristian Molnar, disperso fra le correnti del fiume in piena da quel maledetto 31 maggio. Le stesse che hanno inghiottito e ucciso Patrizia Cormos e Bianca Doros che erano scese con lui in una spiaggetta.

 

Da allora il trentaduenne romeno Petru Molnar, dall’alba a quando fa buio, perlustra i dintorni del Ponte Romano. Non riesce a stare un attimo fermo, se non per parlottare qualche secondo con la sua amica Elisa che fa da interprete con il suo avvocato Gaetano Longhi. A un certo punto si allontana da solo, si ferma un attimo davanti ai fiori deposti in ricordo di Patrizia e Bianca: poi si affaccia dal corrimano del Ponte e, scruta il duro lavoro dei volontari della protezione civile e dei vigili del fuoco.

cristian casian molnar

 

Poi scuote la testa: «È vivo, sento il suo respiro — dice al in modo concitato — ma dobbiamo fare presto a ritrovarlo e salvarlo. Lo voglio riportare a casa dai miei genitori. Mi hanno riferito che da domani diminuiranno il numero dei ricercatori: guai solo a pensarlo! Anzi chiedo ufficialmente all’Italia di intensificarli perché più passano i giorni e più servono».

 

Da tanti giorni ci sono 80 persone a lavoro sul Natisone che si avvalgono pure di droni, elicotteri, mezzi fluviali...

«Mi sembrano ricerche molto teatrali. Chiederò al mio avvocato Gaetano Longhi di farsi consegnare subito i video girati dai droni perché conosco mio fratello meglio di chiunque altro e potrei scorgere anche un suo minuscolo dettaglio e aiutare a salvarlo. È il mio unico fratello, il mio orgoglio».

bianca doros

 

Cosa le fa pensare che suo fratello Cristian sia ancora vivo dopo una settimana?

«Cristian ha 25 anni, è un metro e ottantacinque di muscoli ed è nel pieno della sua gioventù e forza. È sempre stato un ottimo nuotatore e sarà qui da qualche parte: bisogna trovarlo subito. Poi chiederò ai soccorritori alcune cose che non capisco».

 

Cosa non capisce di quei tragici istanti?

«Perché non siano subito andati a prenderli dall’altra parte del fiume con una corda o con qualcosa a cui aggrapparsi. La sponda è vicina. Non mi sembra normale che gli sia stata calata una fune dall’alto che, poi, è caduta. […]».

patrizia cormos

 

Cristian e Bianca erano fidanzati?

«L’ho sentito dire qui in Italia ma non credo. Si frequentavano e si volevano molto bene».

 

[…] I suoi genitori le telefonano in continuazione. Cosa le chiedono?

«Anche loro sono certi che Cristian sia vivo e attendono buone notizie. Per questo chiedono all’Italia sia di intensificare le ricerche sia di andare avanti con l’inchiesta della magistratura. Però ciò che mi ripetono più spesso è di farglielo riabbracciare forte prima possibile. Io lo troverò anche per loro».

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