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IL GOVERNO PRIMA VUOLE PUNIRE I CITTADINI ONESTI E POI LI PRENDE PER IL CULO – LA LEGA SI SVEGLIA SOLO ORA E PRENDE LE DISTANZE DALLA VERGOGNOSA RIFORMA SUI CONDOMINI PROPOSTA DA FDI CHE COSTRINGE CHI HA SEMPRE PAGATO AD ACCOLLARSI I COSTI DEI MOROSI: “NON CONDIVIDIAMO LA NORMA, IL RISCHIO CONCRETO È CHE MENTRE AUMENTANO I COSTI PER I VIRTUOSI E I FURBETTI CONTINUINO A NON PAGARE, SCARICANDO IL PESO ECONOMICO SUGLI ALTRI” – QUALCUNO AVVERTA SALVINI E I SUOI CHE IL MINISTRO DEL TESORO CHE TIENE I FILI DELLA MANOVRA APPARTIENE AL CARROCCIO E PORTA IL NOME DI GIANCARLO GIORGETTI – PER ASSOUTENTI “LA RIFORMA DEI CONDOMINI SOLLEVA PROFILI DI FORTE CRITICITÀ COSTITUZIONALE…”
GUSMEROLI, SUI CONDOMINI NON PENALIZZARE GLI ONESTI PREMIANDO I FURBETTI
(ANSA) - ROMA, 18 DIC - "No a progetti di legge che aumentano le spese condominiali, moltiplicano gli obblighi amministrativi e finiscono per penalizzare i cittadini onesti, favorendo invece i furbetti del condominio". È quanto dichiara il deputato Alberto Gusmeroli, a margine del convegno organizzato ieri dall'UNAI (Unione Nazionale Amministratori Immobiliari), commentando il progetto di legge sulla riforma del condominio.
Secondo l'onorevole, il rischio concreto è che "mentre aumentano i costi per i condomini virtuosi, i morosi e i furbetti continuino a non pagare, scaricando il peso economico sugli altri. Per la Lega prima di introdurre nuovi obblighi bisogna ascoltare le categorie interessate e intervenire con strumenti efficaci contro l'insolvenza e a tutela dei proprietari onesti, non aggravando ulteriormente i bilanci familiari".
Così il deputato della Lega Alberto Luigi Gusmeroli, presidente della commissione Attività produttive, Commercio e Turismo di Montecitorio e responsabile unità fisco della Lega.
MANOVRA: SALVINI, SCELTE DA MODIFICARE SU PENSIONI E CONDOMINI
matteo salvini giancarlo giorgetti voto di fiducia sulla manovra 2024 foto lapresse
(ANSA) - ROMA, 18 DIC - "Alcune scelte tecniche dal punto di vista della Lega devono essere modificate: niente allungamento dell'età pensionabile, niente rivalsa su chi riscatta la laurea, niente nuove norme, nuova burocrazia per i condomini e per gli inquilini che adempiono al loro dovere". Lo afferma il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, intervistato su Rtl 102.5.
LEGA, RIFORMA CONDOMINIO HA CRITICITÀ, NON LA CONDIVIDIAMO
(ANSA) - ROMA, 18 DIC - Come riferiscono fonti della Lega, "la riforma bis del condominio, così come ipotizzato dalla proposta di legge 2692, presenta evidenti criticità e non è condivisa dalla Lega".
ASSOUTENTI, RIFORMA CONDOMINI SBAGLIATA E ANTICOSTITUZIONALE
(ANSA) - ROMA, 18 DIC - "La proposta di riforma dei condomìni contiene misure totalmente sbagliate che sollevano profili di forte criticità costituzionale, faranno salire i costi in capo agli utenti e incentiveranno i condòmini morosi a non regolarizzare la propria posizione. Lo afferma in una nota Assoutenti, che boccia alcune novità contenute nel disegno di legge.
"In particolare riteniamo incostituzionale la previsione secondo cui, in caso di morosità di uno o più condòmini, le conseguenze economiche debbano ricadere sull'intero condominio - spiega il presidente Gabriele Melluso - Un simile meccanismo viola principi fondamentali dell'ordinamento, a partire da quello della responsabilità personale sancito dall'art. 27 della Costituzione, e introduce una forma di responsabilità collettiva che non trova alcun fondamento giuridico né equitativo.
GIANCARLO GIORGETTI - GIORGIA MELONI - FOTO LAPRESSE
I condòmini in regola con i pagamenti non possono essere chiamati a rispondere delle inadempienze altrui, e una simile misura incentiva i morosi a non pagare i propri debiti, nella consapevolezza che le inadempienze saranno scaricate sui vicini di casa" - evidenzia Melluso.
Altrettanto preoccupante è l'impostazione che sembra favorire un'unica modalità di pagamento, quella digitale attraverso i conti correnti bancari o postali. Assoutenti ritiene invece indispensabile il mantenimento di un doppio canale di pagamento, sia digitale sia in contante.
Questa scelta non è un arretramento, ma una misura di civiltà e inclusione sociale, necessaria per non penalizzare le fasce più fragili della popolazione, considerato che una fetta non indifferente di cittadini, specie anziani, hanno ancora difficoltà con i pagamenti digitali.
Assoutenti chiede quindi al Parlamento di rivedere profondamente la proposta, eliminando ogni forma di responsabilità collettiva per la morosità individuale e garantendo la libertà di scelta nei metodi di pagamento, nel rispetto dei principi costituzionali, dell'equità sociale e della tutela dei consumatori.
CONDOMINI, REVISORI OBBLIGATORI PER I MOROSI PAGHERANNO TUTTI
Estratto dell’articolo di Saverio Fossati per il “Corriere della Sera”
In condominio si torna alla solidarietà: mentre ora il fornitore che non viene pagato può rivolgersi inizialmente solo ai morosi, se passerà nella sua formulazione iniziale la proposta di legge di riforma (AC 2692, presentata ieri alla Camera) potrà chiedere il suo credito direttamente anche a chi è in regola con i pagamenti, anche se limitatamente ai millesimi posseduti.
Di fatto, i condòmini «virtuosi» rischiano di pagare due volte, mentre dalla riforma del 2012 questo aspetto era stato lentamente (e parzialmente) superato. Via libera anche al pignoramento del conto corrente condominiale.
Viene poi resa obbligatoria (quando ci sono più di 20 condòmini) la figura del revisore condominiale, che dovrà certificare il rendiconto ma soprattutto prevenire il contenzioso accompagnando l’amministratore nella gestione contabile.
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Per la figura del responsabile dei dati personali, necessaria già ora in molti casi, viene chiarita la maggioranza: quella dei presenti, che rappresenti almeno 500 millesimi.
Gli amministratori, poi (così come i revisori), dovranno avere almeno una laurea triennale in «materie economiche o giuridiche o scientifiche o tecnologiche» e iscriversi tutti obbligatoriamente a un elenco presso il Mimit. Chi svolge una delle due attività senza essere iscritto viene punito con un’ammenda da 1.032 a 5.160 euro.
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L’obbligo di laurea non riguarderà chi è iscritto in albi, elenchi od Ordini ufficiali (come i geometri e i ragionieri commercialisti, per i quali un tempo non occorrevano lauree) ma la norma transitoria annunciata ieri, che salverebbe comunque chi ha esercitato la professione per almeno un anno nell’ultimo triennio, non è formulata con chiarezza e mette a rischio molti professionisti.
Semplificata anche la nomina dell’amministratore, che si rinnoverà automaticamente di anno in anno se l’assemblea non si oppone esplicitamente.
giorgia meloni giancarlo giorgetti foto lapresse
La discussione, tuttavia, ha detto ieri la relatrice Elisabetta Gardini, è aperta e tutti sono invitati a mandare le oro osservazioni alla mail riformacondominio2025@gmail.com per poi arrivare a breve a tavoli dove riformulare il testo in base alle indicazioni condivise.
Reazioni variegate dalle Associazioni di categoria presenti, a cominciare dal presidente dell’Uppi, Fabio Pucci, che ha apprezzato un maggior rigore nella contabilità a difesa di un asset multimiliardario come quello delle spese condominiali, che coinvolge decine di milioni di famiglie.
amministratore di condominio 3
Vincenzo Nasini (Confedilizia), pur apprezzando alcuni aspetti della riforma, è stato critico sulla nomina obbligatoria del revisore, definita «un’ablazione delle prerogative dell’assemblea». […]
amministratore di condominio 6
matteo salvini giorgia meloni antonio tajani giancarlo giorgetti foto lapresse
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