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Davide Soattin per corriere.it - Estratti
alpinisti dispersi sul gran sasso
Speranze legate sempre più a un filo quelle di ritrovare vivi il 48enne Cristian Gualdi e il 42enne Luca Perazzini, gli alpinisti romagnoli dispersi sul Gran Sasso da domenica 22 dicembre.
I due erano partiti sabato 21 dicembre e dovevano tornare domenica sera, ma qualcosa è andato storto. Mentre stavano effettuando la discesa dalla Direttissima del Corno Grande, infatti, sono improvvisamente scivolati nel Vallone dell’Inferno. Nonostante le condizioni di freddo estremo sono comunque riusciti a lanciare il loro allarme. Dopo essere scivolati, il 42enne e il 48enne - che sarebbero distanti circa venti metri - hanno perso il contatto visivo, ma sarebbero riusciti comunque a comunicare tra di loro.
Cristian Gualdi e Luca Perazzini alpinisti dispersi sul gran sasso
Nella circostanza, uno dei due alpinisti avrebbe contattato il numero di emergenza una seconda volta, ma gli operatori avrebbero riscontrato alcune sue difficoltà a parlare e a rispondere alle domande, dettaglio che potrebbe essere sintomo di assideramento. L'altra persona, che non è riuscita a dare l’allarme, avrebbe invece perso il proprio zaino e anche alcuni indumenti.
Soccorsi interrotti continuamente dalla bufera
Per tutta la giornata di domenica 22 dicembre, la macchina dei soccorsi è stata operativa fino alle 22.45, quando le ricerche sono state sospese temporaneamente a causa delle condizioni meteorologiche avverse che hanno impedito ai tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino Speleologico e ai militari della Guardia di Finanza, dei Carabinieri e agli agenti di Polizia di avvicinarsi alla zona indicata dai due scalatori.
Nella mattinata di lunedì (23 dicembre) le ricerche sono riprese e poi sono state nuovamente sospese sempre per maltempo tra neve, vento e nebbia. Nel frattempo, nel tentativo di trovarli e salvarli, anche i diciotto soccorritori saliti in quota sono rimasti bloccati a Campo Imperatore, a 2.100 metri, trascorrendo una notte all’ostello «Lo Zio» insieme agli otto lavoratori della struttura.
Le famiglie dei dispersi arrivate sul posto
Soltanto nella mattinata di mercoledì 25 dicembre la situazione si è sbloccata: sfruttando un breve momento di vento debole, sono riusciti a far ritorno a valle, liberando dalla neve la funivia che era rimasta bloccata nelle scorse ore, sospendendo per il momento le attività di ricerca. Ad attenderli, ai piedi del Gran Sasso, a Fonte Cerreto, ci sono le famiglie dei due alpinisti. «Siamo riusciti a scendere a valle dopo una notte passata nel rifugio, lontano dai nostri cari. Stiamo operando, ma la situazione resta complicata». È il commento di uno dei diciannove soccorritori. «Ci hanno dato un telefono di emergenza per le comunicazioni. Le ricerche riprenderanno appena le condizioni climatiche lo consentiranno», ha concluso il soccorritore originario di Sulmona.
operazione di recupero di due alpinisti sul gran sasso 1
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