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LE LETTERE DELLA VERGOGNA - IL MUSEO DI LUBLINO (POLONIA) OTTIENE LE 27 LETTERE SCRITTE CON L'URINA DALLE DETENUTE POLACCHE CHE SUBIVANO ATROCI ESPERIMENTI AL CAMPO DI RAVENSBRUCK - LA PIPI', TRASPARENTE SU CARTA, PERMETTEVA ALLE DONNE DI RACCONTARE AL MONDO CIO' CHE ACCADEVA PER MANO DEI DOTTORI NAZISTI

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Julian Robinson per “Mail On Line

lettere scritte con urina dalle detentute polacchelettere scritte con urina dalle detentute polacche

 

I detenuti nei campi di concentramento nazisti usavano l’urina come inchiostro simpatico per scrivere lettere in cui dettagliavano gli orribili esperimenti medici che subivano. Questi messaggi segreti, inviati dalle detenute polacche, rivelano i trattamenti subiti dai dottori di Ravensbruck, a nord di Berlino.

 

detenute a ravensbrueckdetenute a ravensbrueck

Si tratta di 27 lettere, apparentemente normali, che informavano il mondo dei mortali esperimenti fatti su 74 donne del campo, tra il 1943 e il 1944: le ferivano per simulare infezioni, o iniettavano il tetano, attendevano la gangrena e poi verificavano l’efficacia di nuovi farmaci.  

 

Le lettere sono state donate dalla famiglia di Krystyna Czyz-Wilgat, una delle detenute, al museo di Lublino. Furono redatte con un sottile bastoncino intinto nell’urina, che a contatto con la carta diventava invisibile. Nella prima lettera, la donna diede indizi per capire che quelle successive avrebbero contenuto messaggi segreti. Grazie a lei, nel 1945, l’informazione raggiunse il resto del mondo e 20 medici del campo furono condannati al processo di Norimberga.

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