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LITTLE MISS MOZART - L’INGHILTERRA AI PIEDI DI ALMA, LA “BAMBINA PRODIGIO” CHE A 10 ANNI SCRIVE SINFONIE - LA BBC LA PARAGONA A MOZART, LEI: “LA MUSICA MI ARRIVA ANCHE LA NOTTE MENTRE DORMO” - LO SCETTICISMO DI ALCUNI CRITICI

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Enrico Franceschini per “la Repubblica”

 

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Ha imparato a suonare prima che a parlare. A 7 anni ha scritto la sua prima opera sinfonica. A 9 ha scritto un concerto per violino e orchestra. A 10, compiuti nei giorni scorsi, lo ha interpretato lei stessa in un teatro, suscitando un tripudio di pubblico e critica.

 

Alma Elizabeth Deutscher è una bambina inglese che vive con i genitori a Dorking, nella contea del Surrey. Ma è anche, alla sua giovanissima età, una compositrice, pianista e violinista di eccezionale talento. Una “bambina prodigio” per la quale la Bbc fa paragoni con Mozart.

 

L’influenza dei genitori e l’ambiente in cui è cresciuta sono un aspetto del fenomeno: sua mamma suona l’organo come professionista, suo padre, un linguista di origine israeliana, suona il flauto come dilettante. Ma in lei c’è anche qualcosa di misterioso, di apparentemente inspiegabile. «La musica mi arriva quando mi rilasso o anche la notte, mentre dormo », racconta, «è come una voce che mi sussurra le note all’orecchio ». Così è nata “The swepeer of dreams” (Lo spazzino dei sogni), la sinfonia da lei composta tre anni fa.

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La voce che sussurrava le note la svegliò nel cuore della notte. Scrisse fino al mattino. «I genitori non capivano perché fossi così stanca e non mi sentissi di andare a scuola», ricorda. Poi compresero. Sapevano di avere una figlia particolare. Il padre rammenta che, quando aveva appena 2 anni, le regalò una pianola e lei in breve tempo sapeva riconoscere e nominare tutte le note della tastiera.

 

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A 3 anni le regalò un violino. Alma lo suonava dalla mattina alla sera, apparentemente con ottimi risultati, così papà e mamma le presero un insegnante che le dava lezioni private di quello strumento. A 4 anni era già in grado di suonare al violino le sinfonie di Handel. La sua opera sinfonica è stata suonata dalla National Opera House dopo essere arrivata seconda a un concorso nazionale, in cui ovviamente lei era la compositrice più giovane. Adesso è lei stessa a suonarla.

 

Acclamata come un fenomeno internazionale, Alma deve fare i conti con lo scetticismo di alcuni critici ed esperti, secondo cui un bambino, per quanto prodigio, non può produrre musica di autentica qualità innovativa, un livello raggiungibile solo dopo avere acquisito una ben più profonda maturità artistica. 

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«Una musica seria non potrà mai essere scritta da un bambino», sentenziò il critico e romanziere Philip Hensher nel 2007, dopo avere ascoltato la sinfonia di Jay Greenberg, un ragazzo prodigio di 15 anni uscito dalla famosa Juilliard School. Ma non tutti sono d’accordo.

 

Salvatore Accardo, uno dei più grandi violinisti italiani, lui stesso un bambino prodigio, ha dichiarato in numerose interviste di credere alla teoria della reincarnazione per spiegare così precoci qualità artistiche. Altri parlano di un dono “divino”.

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Come che sia, gli esempi illustri di ragazzi prodigio nella composizione musicale non mancano: da Mozart a Schubert a Mendelssohn. «Anche quando sto facendo qualcos’altro, mentre la gente mi parla di qualcosa completamente differente, io sento suonare nella mia mente delle melodie meravigliose», dice Alma alla televisione pubblica britannica. «Qualche volta sotto forma di una voce umana che canta, altre volte è un pianoforte che suona, altre ancora è un violino».

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Anche lei ha i suoi modelli: «Mi ispiro a Mozart, Schubert e Ciaikovskij, i compositori delle più belle sinfonie mai scritte». Qualcuno predice che un giorno il suo nome figurerà accanto a quelle di simili grandi maestri.

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