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Laura Serloni per “la Repubblica - Roma”
Nomine, appalti, forniture e mazzette venivano decise a tavola. Se c’è un posto dove il mondo di sopra e il mondo di sotto si incontravano è davanti a bollicine e carbonara. E nei ristoranti — più o meno noti — e nei bar di quartiere che si chiudevano lucrosi affari e si avviavano trattative. Tutto, o quasi, era deciso in un pranzo o in una cena all’oscuro dei titolari dei locali che nulla sapevano di quegli accordi.
Da Alvaro al Circo Massimo il 22 gennaio si siedono Salvatore Buzzi, capo della coop rossa 29 giugno e Mattia Stella, il giovane capo-segreteria di Marino: incontro organizzato per cercare sponde dentro al Campidoglio nell’era del sindaco-chirurgo.
Dal centro alla periferia. È Dar Bruttone a via Taranto, a due passi da piazza Tuscolo, che il 23 luglio 2013 si vedono Domenico e Luca Gramazio con Carminati: “Mo’ te sto a guardà sta cosa per la commissione trasparenza”, dice il boss a Gramazio figlio. Ed è qui che si decide la nomina di Giovanni Quarzo a capo della commissione capitolina Trasparenza.
STEFANO DE MARTINO - GIOVANNI DE CARLO - BELEN
Il boss che ama la mondanità e lo spettacolo è Giovanni De Carlo che si circonda di vip, belle donne e starlette. È da Assunta Madre, in via Giulia, che si fa fotografare abbracciato con Belen che è stata più volte ospite con Stefano De Martino nella sua prestigiosa casa a piazza Cavour. Non si sposta dai quartieri “in” come Prati, Parioli, Ponte Milvio.
E al ristorante Dal Bolognese a piazza del Popolo organizza un incontro con il “socio” Fabio Russo e il commercialista Pierpaolo Illuzzi per perfezionare la cessione della PF Immobiliare. “Allora ho organizzato un pranzo insieme — dice Russo a Illuzzi — così stiamo belli sereni, sto prenotando al ristorante Il Bolognese, belli, belli, belli”.
Giovannone frequentava quasi esclusivamente i locali intorno ai quali gravita il mondo dello showbiz. Nell’ordinanza dei Ros si legge che De Carlo era “un assiduo frequentatore della zona di Ponte Milvio, ed in particolare del locale Met dove il 7 settembre 2013 era stato notato anche intrattenersi Carminati”. Il ristorante Da Brando e il Re Re vengono descritte come “nate da Giovanni”, frequentate da soggetti legati al suo circuito relazionale e utilizzate come luoghi privilegiati per fissare appuntamenti.
È dalle intercettazioni ambientali nel gazebo del bar Euclide a Vigna Stelluti tra Carminati e Brugia che viene fuori il “carattere associativo del sodalizio”. Così come sono continui gli incontri al bar Hungaria a piazza Ungheria, alla Casina delle Muse e al bar Parnaso dove si parla di occultamento di armi, silenziatori e giubbotti anti-proiettile. A Roma sud, la banda di Mafia Capitale si dà appuntamento allo Shangrilà — Corsetti e al bar Palombini, tanto che la società ha intestata anche un’auto sulla quale gira Carminati.
CARLO PUCCI - RICCARDO BRUGIA - FABRIZIO TESTA
A bordo di Suv e macchine di grossa cilindrata il capo della coop rossa e l’ex Nar si muovevano veloci. Da Pane e Olio, zona Due Ponti, Riccardo Brugia organizza la cena per il suo compleanno; mentre è nel ristorante Il Casale sulla via Flaminia che tiene l’incontro per l’affaire filobus. Così lontani dalle sedi ufficiali, su tavole luculliane, i boss blandivano politici, e si mischiavano alla gente comune cercando di passare inosservati.
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