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Estratto dell'articolo di Marco Carta Andrea Ossino per La Repubblica
Gli affari si fanno a tavola. […] alla Nuova Fiorentina, a Prati. […] Da Nazzareno, stazione Termini. Magari si può anche andare nel locale di famiglia, il Pastation di via Barberini.
L’importante è che si riesca a parlare con riservatezza. E se l’argomento è scottante allora è meglio frequentare un luogo affollato, magari uno dei bar del principale scalo ferroviario di Roma o uno dei caffè di piazza Mazzini, dove il caos del traffico funziona come un disturbatore di frequenze capace di schermare le conversazioni. O almeno è questo quello che pensavano Tommaso Verdini e le altre quattro persone finite ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti Anas e sulle promozioni facili garantite ai funzionari della partecipata.
LA MAPPA DEI LUOGHI DEGLI INCONTRI DELLA CRICCA DI TOMMASO VERDINI
Loro, i dipendenti pubblici, ricambiano la gentilezza elargendo informazioni sui bandi di gara. E lo facevano consegnando pendrive. Come Paolo Veneri, all’epoca responsabile della Direzione Acquisti di Anas. E anche Luca Cedrone, al vertice della struttura “Gallerie”. […] I militari hanno osservato i pranzi e le cene nel ristorante di Tommaso Verdini, al civico 13 di via Barberini. Anche nel novembre 2021, quando tra gli invitati c’era anche Diego Giachetti, di Anas, e Federico Freni, il sottosegretario del Mef, a cui, dice Fabio Pileri, il socio di Verdini, era stata data «mano libera».
[…] Vengono prediletti «luoghi non istituzionali e molto rumorosi». Come il caffè Trombetta, fuori dalla stazione. […] Uno degli incontri più rilevanti non avviene in un ristorante, ma all’UnaHotel, sempre in zona Termini. Qui «immediatamente dopo la pubblicazione dei bandi» Cedrone incontra Pileri e alcuni <imprenditori che poi avrebbero vinto gli appalti.Ed è sempre qui che Pileri viene intercettato mentre dice di aver «cenato con Federico Freni, che è il sottosegretario al Mef… abbiamo parlato, dato indicazioni e io ho fatto la lista ».
Gli incontri nei locali diventano più sporadici dopo le perquisizioni del luglio 2022. Ma non è un problema, i ristoranti possono sempre servire. «Verdini ipotizza di sfruttare gli incassi del loro ristorante per mascherare gli introiti in contanti degli imprenditori» che pagavano per la loro mediazione con i funzionari Anas. Basta aggiungere un posto a tavola.
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