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Per Erica Garza, 35 anni di Los Angeles, il porno era diventato una dipendenza. Guardava ore di filmati per poi riproporre ciò che vedeva nella vita reale. Più gli uomini la maltrattavano, più si sentiva umiliata, più si sviluppava in lei una sensazione di vergogna che la aiutava a ergere un muro tra lei e l’altro sesso.
Non si è mai voluta lasciare andare completamente fino a quando non ha trovato l’uomo della sua vita con cui mettere su famiglia. Adesso Erica è maturata e ha raccontato la sua esperienza nel libro 'Getting Off: One Woman's Journey Through Sex and Porn Addiction'.
«A circa vent'anni ho iniziato a notare che usavo uno schema nei miei rapporti – ha raccontato – Non investivo energie in rapporti platonici e sabotavo tutte le relazioni sentimentali in cui mi sentivo stretta.
Mi piaceva essere libera e disinvolta, ma mi sentivo sola. Facevo abbuffate di video porno e poi ripetevo tutto ciò che vedevo nella realtà, senza sapere come fermarmi. Ero dipendente dal sesso, era una via di fuga e provavo un profondo senso di vergogna».
La sua dipendenza si è manifestata a dodici anni, dopo che le fu diagnosticata la scoliosi e fu costretta a indossare un tutore, finendo nel mirino dei bulli.
«Ho iniziato a praticare la masturbazione, che mi aiutava a superare il mio disagio emotivo e la bassa autostima – ha continuato Erica – Quando cercavo di raggiungere l'orgasmo, tutte le mie preoccupazioni e lo stress si scioglievano. Quando abbandonai il tutore ero ormai completamente presa dall'idea di dover attirare l’attenzione del sesso opposto, ma fuggivo quando il rapporto diventava serio.
Più tardi ho iniziato a cercare la stessa sensazione di vergogna e piacere che provavo guardando i porno hardcore: se un uomo mi trattava male per me andava bene, perché la vergogna che sentivo era la stessa che provavo guardando quelle scene di sesso spinto. Per me faceva parte del piacere. Mi piacevano i porno in cui le donne venivano trattate male e ho iniziato a riproporre quelle scene degradanti nella realtà».
le donne hanno gusti hardcore quando guardano film porno
Ma, nonostante le situazioni molto intime in cui si trovava, Erica non si sentiva mai connessa con il proprio partner. “Avevo paura di essere vulnerabile e non mi fidavo. Alla fine mi sono sposata con l’uomo al quale sono riuscita a confessare la mia dipendenza – ha concluso – abbiamo una figlia e a lei voglio insegnare a rispettare il proprio corpo».
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