DAGOREPORT – SE C’È UNO SPIATO, C’È ANCHE UNO SPIONE: IL GOVERNO MELONI SMENTISCE DI AVER MESSO…
ANGELA NESTA MORTA IN SALA PARTO
Il ministero della Salute manderà nei prossimi giorni ispettori a Torino per indagare sulla morte di Angela Nesta, la donna di 39 anni deceduta durante il parto all’ospedale Sant’Anna. La conferma arriva da fonti del ministero, secondo cui l’indagine servirà a chiarire la dinamica dei fatti. Domani, martedì, sarà effettuata l’autopsia sulla donna. Intanto il pm Raffaele Guariniello ha trasmesso gli atti al pm Monica Supertino.
Leggendo il referto la donna sarebbe stata stroncata da un arresto cardiocircolatorio e la piccola Elisa, la sua primogenita, «nata morta» poco prima. «E’ successo qualcosa di improvviso e impossibile da prevedere», spiega Chiara Benedetto, direttrice del reparto. «Nulla aveva fatto presagire un esito così tragico».
Il padre della donna, Pietro Nesta, in ospedale ha affrontato il personale medico a muso duro: i carabinieri, già presenti per svolgere le incombenze più urgenti dell’indagine, sono dovuti intervenire per evitare che la situazione si complicasse. «Voglio sapere cosa è successo», dice Pietro.
«L’ultima volta - racconta - l’ho vista nel pomeriggio. Aveva un dolore all’addome. Pensavo fosse normale per il parto, che era previsto per oggi. Poi i medici ci hanno detto, prima a me e poi al suo compagno, Francesco, di andare a casa. Da allora ho solo saputo che è morta, con la bambina, e nessuno mi ha dato uno straccio di spiegazione».
ANGELA NESTA COL MARITO FRANCESCO
Angela era arrivata al Sant’Anna il 23 dicembre. A seguirla durante la gravidanza non era stato il personale del presidio sanitario, ma il proprio ginecologo. «Erano state fatte tutte le analisi - spiegano in ospedale - e non era emerso niente che non andasse». Decorso regolare, tanto che i familiari erano stati invitati a rincasare.
Poi è successo qualcosa di imprevisto, sembra una «dilatazione improvvisa». In sala parto, dove Angela è stata portata subito, «c’erano non meno di sette specialisti fra i migliori dell’ospedale». La direttrice Benedetto, inoltre, sottolinea che «l’anestesista ha tentato in ogni modo di defibrillare e rianimare la paziente, sfortunatamente senza risultati positivi».
I carabinieri hanno sequestrato le cartelle cliniche e hanno identificato tutti i presenti. Domani verranno ordinate le autopsie. Il fascicolo è al vaglio di Raffaele Guariniello: uno degli ultimi di cui il magistrato si occuperà prima di lasciare il servizio.
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT - BERLUSCONI ALLA SCALA SI È VISTO UNA SOLA VOLTA, MA IL BERLUSCONISMO SÌ, E NON AVEVA…
FLASH! - RUMORS ALLA FIAMMA (GIALLA): IL COMANDANTE GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA, ANDREA DE…
DAGOREPORT – VINCENZO DE LUCA NON FA AMMUINA: IL GOVERNATORE DELLA CAMPANIA VA AVANTI NELLA SUA…
DAGOREPORT – LA SOLITA OPPOSIZIONE ALLE VONGOLE: SUL CASO ALMASRI SCHLEIN E CONTE E RENZI HANNO…
URSULA VON DER LEYEN, CALZATO L'ELMETTO, HA PRESO PER LA COLLOTTOLA GIORGIA MELONI - A MARGINE DEL…