VIDEO-FLASH! - L’ARRIVO DI CECILIA SALA NELLA SUA CASA A ROMA. IN AUTO INSIEME AL COMPAGNO, DANIELE…
Alessio Poeta per “Gay.it”
MARINA RIPA DI MEANA CON I SUOI CARLINI
Inutile girarci troppo intorno: se dici Marina Ripa di Meana pensi soprattutto ad una vita piuttosto borderline, a dei look bizzarri, a tanti carlini e a delle idee, talvolta, al limite della censura. Quando la chiamo è nella sua casa romana, a due passi dal Vaticano. Il tutto parte dalla sua ultima apparizione televisiva al Maurizio Costanzo Show dove, assieme all’avvocato Carlo Taormina, ha preso le distanze dal mondo gay.
Mondo del quale si è sempre circondata e mondo che l’ha sempre fatta sentire una vera e propria icona. Ma com’è possibile che la Ripa più famosa d’Italia, da sempre vicina alle minoranze, butti così tanta benzina sulle tematiche LGBTQI? E com’è possibile che una donna che ha fatto della trasgressione il suo cavallo di battaglia, sia ancora così convinta che i gay siano tutti promiscui?
Al grido di: “Il Gay Pride fa schifo” la marchesa più famosa d’Italia parla di adozioni, matrimonio egualitario, di Luxuria, Cecchi Paone, Virginia Raggi e della sua passione segreta per Marco Pannella.
Pochi giorni al Gay Pride romano. Pensa di andarci quest’anno?
“Manco morta. Non ci penso proprio”
Eppure lei in passato c’è stata, o sbaglio?
“Si, ci sono stata, quando era giusto esserci e, soprattutto, quando era, a tutti gli effetti, una novità. A me, oggi, queste ghettizzazioni non piacciono. Lo stesso vale anche per il femminismo, sia ben chiaro”
Che ricordo ha di quella giornata?
“Pensavo fosse una cosa unica, interessante e anche divertente”
E invece?
“E invece l’ho trovata una cosa al limite della volgarità, anzi, corregga: l’ho trovata una manifestazione volgarissima. Poi, tra la folla, c’era un po’ di tutto”
In che senso?
“C’erano persone carine, altre meno, altre veramente volgari. Quando andai io c’era davvero bisogno di farsi sentire; Oggi, ad onor del vero, non capisco dove si voglia arrivare.
Ai tempi, i gay, erano una minoranza e c’era bisogno di far vedere la loro esistenza, ma oggi pensa davvero che ce ne sia ancora bisogno?
Poche sere fa ero da Costanzo: solo io, Sgarbi e Taormina eravamo contro certe idee, segno che qualcosa è davvero cambiato, non trova?”
Pierluigi Diaco, in un’intervista al sottoscritto, disse: “non sopporto quelli che fanno i gay di professione”. Lei ne conosce qualcuno?
“Non vorrei far nomi, ma certamente qualcuno c’è. Il nuovo conduttore del Tg4 (Alessandro Cecchi Paone, ndr) è uno di questi. Dopo tanti anni è uscito allo scoperto, quando tutti lo sapevano, ed ha occupato, per un lungo periodo copertine, servizi e prime pagine. Anzi, seconde o terze, pagine”
Cosa pensa, ad esempio, di Vladimir Luxuria?
“La verità? Luxuria è diventata “caruccia”. L’ha vista ultimamente? Sta molto bene. E’ una donna molto intelligente, arguta, solo che, se posso esser sincera, non mi piace questo suo nuovo look. Sembra una signora borghese, con quel filo di perle al collo e non mi piace che la faccia troppo lunga con la storia dei gay da tutte le parti. Essere gay non è una tragedia: mettiamocelo tutti bene in testa!”
Due domeniche fa, al Maurizio Costanzo Show, nella puntata dove c’era anche lei, pare che Belen Rodriguez abbia fatto il diavolo a quattro per non avere in studio Luxuria. Lei ne sa qualcosa?
“Non ne sapevo niente e mi sembra molto strano. Belen è di una bellezza disarmante e l’ho trovata preparata, consapevole e soprattutto composta”
E’ ancora dell’idea che i gay siano tutti promiscui?
“Certo e beati loro. Il fatto che non abbiano inserito l’obbligo di fedeltà nella legge sulle unioni civili, la dice lunga”
alberto dandolo e vladimir luxuria
Ed è per questo che l’altra sera ha ripetuto più volte il suo dissenso al matrimonio egualitario?
“Non solo, ma sicuramente anche per questo. Che poi mi scusi: a me questa clausola della legge Cirinnà sembra un’ingiustizia per le coppie etero che, a differenza dei gay, hanno l’obbligo di fedeltà”
Parla così male del matrimonio che mi verrebbe da chiederle: qual è stato il suo segreto per farlo durare così a lungo?
“L’avere tanti impegni, in modo da non starci a pensare troppo, può andar bene come risposta? Il mio matrimonio, scherzi a parte, dura da trentacinque anni. La coppia, ad un certo punto, quando finisce la passione, si ritrova se ha dei programmi e degli interessi in comune”
Suo marito, piuttosto, era molto amico di Marco Pannella. Lei come ha vissuto la sua scomparsa?
“Era anche un mio amico, per la cronaca. E’ stato molto doloroso per mio marito, anche per il fatto che sono, più o meno, coetanei. Era una persona davvero perbene e ha fatto la storia del nostro Paese. Alcune delle sue battaglie hanno cambiato e cambieranno le sorti di molti di noi”
Eppure lei, per certi versi, è così lontana dal mondo dei Radicali, o sbaglio?
“Non condividevo tutte le sue lotte, ma era una persona meravigliosa. Lo siamo andati a trovare fino a pochi giorni prima che si spegnesse. E le posso raccontare una cosa che forse nessuno sa?”
Certo..
“Io avevo una passione segreta per Marco. Ero innamoratissima. Era appena stata approvata la legge sul divorzio, se non erro, e lo aspettavo, tutti i giorni, sotto l’Hotel Minerva. Lo chiamavo, cercavo di farlo uscire e sa cosa mi disse una volta? “A Marì, ma vedi d’annà affanculo!” E ogni volta che lo incontravo, anche recentemente, glielo ricordavo”
Pensa ancora che due persone dello stesso sesso non possano essere dei buoni genitori?
“Io non sono nessuno per dire che qualcuno non può essere un buon genitore, dico semplicemente che a me non piace l’idea che due persone dello stesso sesso abbiano dei bambini. E’ un’idea che non mi piace. Nelle famiglie succedono le peggior disgrazie e non voglio pensare a cosa potrebbe succedere in una famiglia gay, dove la promiscuità farà da padrona. Hanno avuto pari diritti, ora basta. Lasciamo in pace i bambini!”
La sua Roma è divisa di nuovo in due. Chi voterà al ballottaggio?
marco pannella fermato dai commessi
“Non lo so. Non ho idea. Mi piacerebbe vedere una donna come la Raggi al potere, ma non ne sono così convinta. Sono certa che il voto a Virginia sia stato dato per protesta e mi chiedo, da giorni, se sarà mai in grado di risollevare le sorti di una città come Roma. Vedremo”.
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