DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL…
Estratto dell’articolo di Antonello Caporale per “Il Fatto Quotidiano”
Mario Capanna, so che ce l’ha sulla punta della lingua: qui ci vorrebbe un altro sessantotto!
La storia non si ripete ma nemmeno è possibile continuare a vivere in questo tempo fatto solo di alienazione.
Capanna era giovane e aveva il fuoco dentro. Tra qualche giorno arrivo al traguardo degli ottanta, tra gli ulivi del mio pezzetto di terra a Città di Castello, il luogo del ritorno.
Si è accorto che i giovani non esistono più nel dibattito pubblico?
Sa la differenza tra noi e loro? Noi avevamo fame di futuro, loro lo temono, lo vivono come minaccia, con la paura terribile che ancora peggio dovrà andare, che non basterà nemmeno più emigrare.
Ai suoi tempi era appunto tutto un fuoco.
Cavolo! La società è stata assalita da una energia che l’ha messa sottosopra, da un modo di vivere che le era sconosciuto. La liberazione sessuale è il sunto civile di quella meravigliosa stagione di lotte.
La politica metteva i corpi in relazione, diciamo in ogni senso.
In effetti il sesso come scoperta continua e anche come approccio convinto al piacere assoluto. A volte ci ripenso e mi chiedo: facevamo tanto casino anche perché era un modo per incontrare e insomma approfittare della situazione...
Lei aveva campo largo davanti.
Macchè, col senno di poi ammetto: sono stato un cretino. Mi perdevo dietro agli ordini del giorno alle discussioni interminabili, alle mozioni da scrivere mentre il resto della truppa, non tutti ma insomma, promuovevano contatti sempre più approfonditi e performanti. Il sesso divenne giustamente componente essenziale nella vita e nell’impegno politico.
Adesso i giovani sembrano invece vivere una sessualità assai più rarefatta e custodita.
Esiste un nesso indiscutibile tra l’energia in politica e nella vita. Il sesso oggi è un problema tra i giovani. Internet li consuma e li isola ma non li aiuta a vivere l’amore. Fanno sesso con difficoltà e vanno in piazza con ancora maggiore resistenza. [...]
Perchè la destra vince sempre?
Parlare all’individuo invece che alla società, legittimare il processo verticale di ricchezza fino a distruggere ogni idea di uguaglianza e poi offrire questa idea: non esiste il paradiso, devi accettare le ingiustizie, perfino favorirle per tutelare la tua condizione di vita. [...]
massimo giletti vs mario capanna 1Mario-Capanna.Mario-Capanna.Mario-Capanna.mario capanna
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