
DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI…
UN MATRIMONIO O UN SEQUESTRO DI PERSONA? - SI E' CONCLUSA IERI CON UN "PIGIAMA PARTY" LA MARATONA DI FESTEGGIAMENTI PER CELEBRARE LE NOZZE DI JEFF BEZOS E LAUREN SANCHEZ - DOPO TRE GIORNI DI BAGORDI, SUDORI E BRINDISI, GLI INVITATI (O QUEL CHE NE RESTAVA) NON VEDEVANO L'ORA DI FUGGIRE MENTRE LA COPPIA GIRAVA ANCORA PER VENEZIA SVUOTANDO LE DISPENSE DEI RISTORANTI - LA SFILATA DI BALLERINE, DAME E BONAZZE PER LA FESTA FINALE ORGANIZZATA ALL'ARSENALE: LA BAMBOLONA DI PLASTICA LAUREN SANCHEZ HA SFOGGIATO UN ABITO VERSACE CON POPPE IN BELLA VISTA - LA MODELLA BROOKS NADER CON LE TETTE SCHIACCIATE, BILL GATES IN VERSIONE TURISTA AMERICANO SCIATTO E SYDNEY SWEENEY INVIDIATISSIMA TRA I DUE SCAPOLONI D'ORO TOM BRADY E ORLANDO BLOOM - IL FLOP DELLE PROTESTE ANTI-BEZOS: DOPO AVER MINACCIATO DI BLOCCARE I CANALI E TRASFORMARE LE NOZZE IN UN "INCUBO", IL GRUPPETTO DI ANTAGONISTI SI E' LIMITATO AD ACCENDERE DEI FUMOGENI SUL PONTE DI RIALTO (TUTTO QUI? MA BUTTATEVE NELLA LAGUNA)
Elvira Serra per il "Corriere della Sera"
Siamo certi che alla festa finale del neverending wedding , il matrimonio infinito di Jeff Bezos e Lauren Sánchez nella Serenissima, hanno mangiato polpette, pesce spada, pasta senza glutine e ragù (abbiamo visto le ultime casse passare da un motoscafo a un ingresso laterale delle Nappe dell’Arsenale intorno alle 19.15 di ieri).
Così come possiamo dire con certezza che una parte della serata è stata animata dalle ballerine di Nuart, l’agenzia di design, intrattenimento ed eventi (tra i quali, appunto, i grandi matrimoni) che hanno preparato una coreografia statica con delle dame d’epoca (a qualcuno ha ricordato la suggestione del carnevale veneziano) animata dalle contorsioniste.
Mentre gli abiti sberluccicanti appesi alle grucce sugli armadi mobili nelle grandi sale adibite a locale mensa per le maestranze facevano pensare a qualcosa di molto scenografico.
La sposa è arrivata vestita in Atelier Versace, e i tacchi a spillo dai quali non si separa mai, come ha raccontato nell’intervista esclusiva su Vogue. Unica assente, nel clamoroso parterre di amici milionari che le si sono raccolti intorno, la zarina Anna Wintour, che forse in questi giorni aveva altro a cui pensare (ha appena lasciato la direzione di Vogue dopo aver seminato il terrore per 37 anni, ma resterà in Condé Nast in ruoli apicali). E la festa, così, ha potuto prendere inizio, facendo scattare il conto alla rovescia per chi se ne è dovuto occupare.
Il corteo dei «No Space for Bezos», il fronte anti miliardari che ieri pomeriggio si era dato appuntamento per un corteo pacifico e colorato dalla stazione Santa Lucia fino al Ponte di Rialto, non ha allarmato (troppo) le forze dell’ordine, per le quali erano venuti in supporto colleghi da altre questure.
E se gli agenti in questi giorni hanno dovuto fare le ore molto piccole (rispettando però più turni di lavoro), c’è chi come il questore Gaetano Bonaccorso ha dormito meno di tutti (ma pare si sia anche divertito ad assistere a questo circo).
La Regina Rania di Giordania è partita ieri mattina (come il clan delle Kardashian, ma loro, vabbe’...), dando una preoccupazione in meno agli uomini della scorta ai quali era stata affidata. Non un alleggerimento da poco, visto che le persone sotto tutela erano più di due (l’altra è la figlia del presidente Trump).
In fondo la città ieri ha vissuto una giornata di normale glam, come quando Orlando Bloom, Sydney Sweeney e Tom Brady hanno passeggiato tra calli e canali come tre amici qualunque.
Mentre c’è chi ha preferito dedicarsi all’arte: Ivanka è andata a vedere «L’Uomo Vitruviano» alle Gallerie dell’Accademia, anche se lei la fila non l’ha fatta, come invece Bill Gates, che in questo si è rivelato il più grande.
La mattina, soprattutto, è stata illuminata dalla prima uscita pubblica dei neosposi, mano nella mano, in abito nero corto lei, in maglietta verde militare lui, che si sono infilati raggianti nel classicissimo Harry’s Bar, prenotato per una cinquantina di amici, dove non poteva mancare il patron, Arrigo Cipriani, che non ama né i social, né gli chef stellati, e serve allo stesso modo attori, artisti e teste coronate.
Chi si aspettava di rivedere lo spettacolare diamante rosa taglio cuscino con cui Jeff aveva fatto la dichiarazione in barca a Lauren due anni fa (e che aveva esibito alla festa di giovedì nel Chiostro della Madonna dell’Orto), si è dovuto accontentare di una fede sottilissima (e chicchissima) in oro rosa per lei e di una nera in titanio per lui (ormai va per la maggiore).
Su chi ha cantato per ultimo, all’Arsenale, ormai neanche ci importa (lei aveva assicurato a Vogue : «Abbiamo in programma una musica incredibile»; ma noi Lady Gaga l’avevamo già data per persa venerdì). In finale, il dress code: lusso da camera, cioè pigiama (couture, s’intende) e vestaglie da sera. [...]
kylie jenner kris jenner
lauren sanchez jeff bezos
lauren sanchez jeff bezos
oprah winfrey
usher jennifer goicoechea
no bezos a venezia
DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI…
DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO…
FARE SESSO A 40 GRADI (ALL’OMBRA): COSA SUCCEDE AL NOSTRO CUORE? - IL SALVA-VITA DEL PROF. COSIMO…
DAGOREPORT - COME FAR FUORI IL NEMICO PIÙ INTIMO E VIVERE FELICI? È LA DOMANDA CHE TORMENTA DA UN…
DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI! DUE SVALVOLATI SI AGGIRANO PER L’EUROPA: PEDRO SANCHEZ E ELLY…
DAGOREPORT - ‘’AAA CERCASI UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE’’. IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027, ANCHE…