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MESSICO E SANGUE – UN 35ENNE ITALIANO È STATO ASSASSINATO IN UN RISTORANTE DI CITTÀ DEL MESSICO: UN UOMO ARMATO SI È AVVICINATO ALLA VITTIMA E GLI SPARATO MENTRE PAGAVA IL CONTO PRIMA DI FUGGIRE IN SELLA A UNA MOTOCICLETTA GUIDATA DA UN COMPLICE - GLI INQUIRENTI NON ESCLUDONO CHE L’ATTACCO SIA COLLEGATO ALL’ATTIVITÀ CHE SVOLGEVA LA VITTIMA, LA STESSA IN CUI ERANO IMPEGNATI I TRE CITTADINI ITALIANI SCOMPARSI NEL GENNAIO DEL 2018 IN MESSICO…
Un cittadino italiano di 35 anni, Salvatore Stefano, è stato assassinato in un ristorante di Città del Messico, “La Bella Donna” nel quartiere di Cuauhtemoc nel centro della capitale messicana. Lo rendo noto i media locali, specificando che l’agguato è avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì, quando un uomo armato ha sparato contro Salvatore De Stefano - che era insieme a due suoi amici italiani - mentre stava pagando il conto.
Subito dopo il killer è fuggito a bordo di una motocicletta guidata da un complice che lo aspettava. Colpito da diversi proiettili, l’uomo è poi deceduto dopo il ricovero in ospedale. Gli inquirenti, ha riportato il giornale “El Universal”, non escludono che l’attacco sia collegato all’attività svolgeva l’italiano che, secondo le ricostruzioni della polizia, avrebbe venduto macchinari cinesi spacciandoli per tedeschi.
Un altro quotidiano “La Silla Rota” pubblica la foto, presa dalle telecamere di vigilanza, del killer, un uomo tra i 25 ed i 30 anni con un giubotto nero ed un berretto.
Il settore dell’import ed export di macchinari è anche quello in cui erano impegnati Vincenzo Cimmino, Raffaele e Antonio Russo, i tre cittadini italiani scomparsi nel gennaio del 2018 in Messico. Secondo le autorità locali, che nel febbraio dello scorso anno arrestarono 4 agenti della polizia di Tecalitlan sospettati di aver fermato i tre per consegnarli ad un gruppo armato, i tre italiani erano dediti alla vendita di prodotti contraffatti.
La loro scomparsa è avvenuta in una zona considerata un feudo del Cartel Jalisco Nueva Generación, una delle organizzazioni criminali più potenti del Messico, dove non è raro che gli agenti della polizia locale agiscano al servizio di tali gruppi.
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