raid a gaza benjamin netanyahu

MA QUANTO DEVE ANDARE AVANTI QUESTO BLUFF SU ISRAELE E HAMAS? LA MODERATA FIDUCIA PER L’ESITO DEL PRIMO ROUND DI COLLOQUI A DOHA SEMBRA COINVOLGERE TUTTI, TRANNE I DIRETTI INTERESSATI: DOPO IL CAUTO OTTIMISMO DI BIDEN, NETANYAHU HA CONTINUATO A BOMBARDARE LA STRISCIA, UCCIDENDO 16 PERSONE – L’EUROPA, ATTRAVERSO I MINISTRI DEGLI ESTERI DI GERMANIA, FRANCIA, ITALIA E REGNO UNITO, FA PRESSIONE PERCHÉ SI ARRIVI A UN ACCORDO, MA LA PREOCCUPAZIONE È CHE BIBI POSSA SABOTARE I COLLOQUI, INSISTENDO CON CONDIZIONI INACCETTABILI DAI PALESTINESI E…

Estratto dell’articolo di Nello Del Gatto per “La Stampa”

 

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Non si placa la guerra in Medioriente nonostante il clima di moderata fiducia per l'esito del primo round di colloqui che ieri è finito formalmente a Doha, ma che continua con tavoli tecnici tra la capitale del Qatar e il Cairo, dove i mediatori si rivedranno entro la fine della prossima settimana.

A rimanere molto caldi, sia il fronte Nord con il Libano che quello a Gaza, dove l'esercito israeliano ha colpito una casa e un magazzino adiacente, all'ingresso della città di Zawayda, che ospitavano un gruppo di sfollati, tutti appartenenti alla stessa famiglia: 16 i morti, secondo Al Jazeera e 18 per l'Associated Press.

benjamin netanyahu

 

[…] gli uccisi c'è un grossista identificato come Sami Jawad al-Ejlah, che si coordinava con l'esercito israeliano per portare carne e pesce a Gaza. E anche le sue due mogli, dicono le fonti, più molti dei loro figli di età compresa tra i 2 e i 22 anni, la nonna e altri tre parenti.

 

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Circostanze che gettano un'ombra sui colloqui che si spera possano far raggiungere un'intesa entro la fine della settimana che inizia. Ma situazioni che fanno ricordare che dopo dieci mesi di conflitto, non bastano gli spiragli di un accordo a fermare le violenze, le morti, la guerra.

 

Per questo, sono scesi in campo i big. Oggi arriva il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, che domani incontrerà i vertici israeliani. I quali, nel frattempo, hanno inviato una delegazione di tecnici al Cairo per gettare le basi ai colloqui ad alto livello che si terranno entro la fine della settimana, in quella che sembra l'ultima possibilità per raggiungere un accordo, sul quale Hamas continua ad essere scettico.

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Anche l'Europa sta facendo pressioni. I ministri degli Esteri di Italia, Regno Unito, Francia e Germania hanno sottoscritto un appello congiunto dichiarando di sostenere «fortemente gli sforzi di mediazione in corso da parte di Stati Uniti, Egitto e Qatar per concludere l'accordo per il cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi e siamo incoraggiati dall'approccio costruttivo adottato finora», come è scritto nella dichiarazione congiunta.

 

Yahya Sinwar

Le diplomazie europee guardano con favore al fatto che si usi questa settimana per organizzare tavoli tecnici su diversi punti, soprattutto la questione umanitaria sperando si chiuda tutto presto. «Esortiamo tutte le parti a continuare a impegnarsi in modo positivo e flessibile in questo processo.

Sottolineiamo l'importanza di evitare qualsiasi escalation nella regione che possa minare le prospettive di pace. La posta in gioco è troppo alta», scrivono.

 

Ma visti i radi di ieri, l'esortazione alla de-escalation sembra cadere nel vuoto. Secondo fonti libanesi, 10 siriani, tra cui due bambini, sono stati uccisi in un attacco israeliano su un edificio residenziale nella città di Nabatieh nel Libano meridionale.

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L'Idf ha affermato che l'attacco aereo ha preso di mira un deposito di armi utilizzato dai miliziani di Hezbollah.

 

Che, in risposta, hanno lanciato oltre 50 razzi - diversi sono stati intercettati - contro il Nord del Paese ebraico. Due i soldati feriti dopo l'attacco di un drone a Misgav Am. I militari hanno attaccato poi altre postazioni di Hezbollah in Libano, colpendo a Tiro, dove è stato ucciso Hussein Ibrahim Kassab, un comandante della élite Radwan, le forze speciali di Hezbollah. Altri attacchi israeliani a Markaba, Ramyeh, e Kfarhamam.

 

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Ma è su Gaza che si sono concentrati con più violenza i bombardamenti israeliani. L'esercito ha emanato altri ordini di evacuazione, ampliando l'area off limits per i civili, che è arrivata quasi al 90%.

 

[…]

Da venerdì, da quando sono conclusi i colloqui a Doha, il gruppo che controlla Gaza ha tentato di smorzare gli entusiasmi facendo dire, anche oggi al suo portavoce Sami Abu Zuhri, che l'ottimismo sul fatto che un accordo di cessate il fuoco-ostaggi sarà raggiunto presto è un'«illusione». Zuhri ha detto che Israele sta sabotando le possibilità di accordo. «Non siamo sulla soglia di un accordo o di vere negoziazioni, piuttosto dell'imposizione di dettami americani».

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Gli occhi sono sull'insoddisfatta Hamas ma anche su Israele. La preoccupazione è che Netanyahu possa sabotare i colloqui, insistendo con condizioni inaccettabili dai palestinesi, volendo perseguire l'annientamento di tutta Hamas. Circostanza impossibile da raggiungere per tutti gli analisti. […]

JOE BIDEN SI FA IL SEGNO DELLA CROCE DAVANTI A NETANYAHU gaza 2