DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Giuseppe Scarpa per “il Messaggero”
Inaspettato. Tutto è avvenuto in una manciata di secondi alla stazione Termini la scorsa estate.
Si è presentato come un venditore ambulante di santini, le ha abbassato la mascherina chirurgica e le ha dato un bacio in bocca. Lei ha urlato spaventata, i carabinieri sono intervenuti e hanno fermato il 30enne.
Oggi per l' uomo è arrivata la condanna a un anno e quattro mesi di carcere, così come richiesto dal pubblico ministero titolare del fascicolo, Antonio Verdi. L' accusa è di violenza sessuale.
LA VICENDA È l' undici agosto. Una ragazza scende dal treno, è appena arrivata nella Capitale. Si muove in una poca affollata e calda stazione Termini. I contagi sono in calo. L' illusione è che la pandemia sia quasi alle spalle. Lei comunque indossa la sua chirurgica.
Attende che la vengano a prendere. Passeggia all' interno, tra i negozi. Perde tempo, in attesa che arrivi un suo amico in automobile. Infine guadagna l' uscita verso via Marsala.
Nel frattempo le si para un uomo davanti, Ioan Bogdan, romeno di 30 anni. Le vuole vendere dei santini. La ragazza rifiuta. Lui insiste. La giovane si ferma, decide di guardare quei cartoncini che il 30enne le porge con ostinazione. È un attimo.
A questo punto l' uomo le abbassa rapidamente la mascherina e le rifila un bacio.
La vittima non crede a quello che è appena successo mentre il romeno si allontana a passo svelto. La ragazza urla, gli occhi sono sbarrati. Non si aspettava un gesto simile. Ha anche il timore di aver contratto il coronavirus. In una stazione semi deserta a metà agosto le sue grida rimbombano. Ecco che intervengono due carabinieri.
LA DENUNCIA È agitata. Cerca di spiegare cosa l' è appena caduto. Lei stessa stenta a realizzare. Si rimette, mentre piange, la mascherina che l' uomo le ha sfilato. Descrive il 30enne che l' ha aggredita.
«Mi voleva vendere un santino e poi mi ha dato un bacio e si è allontanato». Lo indica nello spazio immenso della stazione mentre, sempre più lontano, cerca ancora di dileguarsi.
LE ACCUSE I due militari dell' Arma gli vanno dietro. Lo rincorrono. «Fermati», gridano. Lui procede per la sua strada come se niente fosse accaduto. Una fuga inutile perché le forze dell' ordine lo fermano.
A questo punto lui nega di averla toccata, spiega che le stava vendendo solo dei santini.
Forse la ragazza si è confusa.
Ovviamente non è vero. La ricostruzione viene confermata dall' indagine meticolosa degli investigatori. Inoltre alla stazione Termini è presente un impianto di videosorveglianza, da cui si possono attingere eventuali immagini.
Per Ioan Bogdan il 14 agosto scattano gli arresti con l' accusa di violenza sessuale. A distanza di cinque mesi giunge la prima sentenza che certifica la versione della vittima.
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