DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA…
Riceviamo e pubblichiamo:
MARCO TRAVAGLIO E CINZIA MONTEVERDI
Con riferimento all'articolo dal titolo "C'È DEL MOVIMENTO TRA I SOCI DEL "FATTO", apparso in data odierna sul vostro sito alla pagina https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/39-movimento-soci-39-39-fatto-39-39-248268.htm sono a precisarvi che risulta assolutamente falso che abbia mai chiesto o potuto chiedere ai rappresentanti e/o soci di Edima di recedere dall'intenzione di vendere, al fine di evitare, come da voi falsamente propalato, che le loro quote siano cedute a soggetti terzi ostili all'attuale direzione de il Fatto Quotidiano, nonché al fine di evitare la nomina in cda di nuovi membri ostili e scomodi all'attuale governante.
Per nessuna ragione o motivo ho mai esercitato pressioni o ingerito nelle libere scelte e determinazioni degli attuali soci di SEIF e né tantomeno in occasione della asserita vendita delle quote di pertinenza di Edima per timore di un socio "scomodo".
Al contrario considero l'esigenza di monetizzare da parte degli azionisti un fatto fisiologico e fondamentale per la crescita di qualsiasi Società per azioni. L'uscita di un Socio, oltre a essere un diritto e lecita, non costituisce alcuna preoccupazione dato che il nostro Statuto ci difende da qualsiasi "nocività" e garantisce la salvaguardia dei nostri principi fondamentali.
Pertanto l'eventuale ingresso di un nuovo azionista è piuttosto un'opportunità. Ritengo grave e dannoso per la nostra immagine asserire, senza alcun fondamento oggettivo, che Edima intende uscire causa linea editoriale Travaglio-Conte-Casalino e per i conti in rosso, in coincidenza peraltro di un bilancio semestrale che mette in evidenza esattamente il contrario; Ciò chiarito mi corre altresì l'obbligo di precisare in riferimento alla posizione del consigliere delegato Luca D'aprile che quest'ultimo non ha alcuna intenzione di dismettere la propria partecipazione in SEIF, essendo egli stesso parte integrante e compartecipe , nel suo ruolo di consigliere delegato, del progetto di crescita e sviluppo della nostra società.
Cinzia Monteverdi
DAGO-RISPOSTA: Nessuno ha scritto di ''pressioni'' su Edima per aspettare di vendere, bensì abbiamo scritto solo che Cinzia Monteverdi avrebbe ''chiesto'' di aspettare. Come dice il proverbio, chiedere è lecito. Luca D'Aprile non ci risulta avere una partecipazione in SEIF, bensì ha il 10% di Edima, che a sua volta controlla l'11,36% del ''Fatto Quotidiano''. Infine, sulle ragioni che spingono gli imprenditori marchigiani a vendere la loro quota del ''Fatto'', e se siano legate al cambio di linea editoriale di Travaglio, attendiamo una smentita direttamente dagli interessati, e non dalla controparte di questa trattativa, che non ci risulta avere una delega a rispondere riguardo le loro intenzioni o idee politiche.
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