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È stato uno dei momenti televisivamente più controversi di questo 2015, in realtà uno dei tanti quanto si tratta de Il Trono di Spade. La scena dello stupro di Sansa Stark (Sophie Turner) nell'episodio Le Serpi delle Sabbie della quinta stagione ha fatto discutere molto e irritato più di qualcuno. E forse continuerà a farlo, questa volta per ragioni diverse.
Intervistato da Forbes, Jeremy Podeswa, regista di quell'episodio e dei primi due della prossima stagione, ha rivelato che gli ideatori di Game of Thrones David Benioff e D.B. Weiss hanno cambiato il loro approccio alla narrazione delle vicende di Cronache del ghiaccio e del fuoco dopo la diffusa risposta negativa alla scena in cui il sadico Ramsay (Iwan Rheon) violenta la giovane Stark davanti al "fratellastro" Theon Greyjoy/Reek (Alfie Allen).
"La polemica li ha sensibilizzati e, di conseguenza, ci sono un paio di cose che hanno cambiato", ha detto Podeswa. "Preciso che non si siano auto-censurati. La serie descrive un mondo brutale nel quale accadono cose orribili. Non hanno voluto farsi condizionare eccessivamente [dalle critiche], ma ne hanno preso atto e lasciato che in un certo senso li influenzasse".
sesso e nudi nella 5 stagione di game of thrones 10
A proposito della scena dello stupro, Podeswa ha poi detto: "È stata difficile e brutale, e sapevamo che lo sarebbe stata per il pubblico. Ma nella realizzazione è stato molto importante per noi che non fosse enfatizzata in alcun modo.
cersei e jaime lannister
sansa e ramsey
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Madonna vestita da Trono di spade per il Purim
IL TRONO DI SPADE
A essere onesti, hanno criticato il gesto in sé, non il modo in cui è stato gestito e rappresentato con la maggiore sensibilità possibile; quasi senza mostrare nulla. Ho accolto con favore il dibattito sulla raffigurazione della violenza in tv e come a volte questa potrebbe essere usata come strumento narrativo".
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